MILANO – In occasione della Design Week Milanese, Iris Ceramica Group presenta la mostra “Corpi di Luce”, un concept originale che esplora le relazioni tra differenti espressioni artistiche, tattili, visive e percettive, per raccontare la natura nobile e duttile della ceramica come strumento capace di interpretare i desideri e i bisogni dell’uomo. La mostra porta in scena le relazioni tra design, moda, fotografia e arte cinematografica. L’ispirazione per tessere questo intreccio multidisciplinare nel racconto della ceramica è fornito dalla Collezione Luce, disegnata dallo stilista e designer Guillermo Mariotto, caratterizzata da un inedito rapporto tra dimensione dinamica e statica, tra relazione ottica e tattile della materia.
In scena presso il Flagship Store Iris Ceramica Group di via Santa Margherita 4 a Milano dal 6 giugno al 28 settembre, “Corpi di Luce” unisce il mondo del design a quello della moda, evidenziandone le affinità: la mostra, infatti, apre volutamente nella settimana del Design e si conclude con la Milano Fashion Week di settembre.
Ispirandosi all’opera di Duchamp, dal “Nudo che scende le scale” fino al ready-made dadaista, è nato il concept della fotografa Elodie Cavallaro per Iris Ceramica Group. Un’indagine per immagini dell’elemento luce e della sua capacità di descrivere spazi, luoghi e forme attraverso il disegno dei volumi e del loro movimento. In ultima analisi la capacità della luce di catturare il movimento (e il momento), creando così un parallelismo e collegamento diretto con la materia ceramica. Una serie di immagini in sequenza, stampate su tessuto, accoglie il visitatore e lo accompagna attraverso lo spazio.
Sempre al piano terra del Flagship Store, alcune immagini sono stampate direttamente su lastra ceramica: la materia diventa essa stessa supporto di stampa e veicolo narrativo. Al secondo piano la mostra fotografica prosegue e si completa con la proiezione finale del video-storytelling. Il tema rappresentato dal progetto mette in evidenza il contrasto tra la morbidezza dei corpi e la presenza statuaria della ceramica.
L’allestimento prevede tre livelli narrativi per accompagnare il pubblico a scoprire le potenzialità espressive delle superfici Luce: Materia, Fotografia e Video-storytelling. Un progetto fotografico, prima, e uno short movie, poi, interpretano il concetto di luce e movimento – un video emozionale, girato da Francesca Molteni e Claudia Adragna racconta e dà risalto al dualismo su cui si fonda il concept della mostra fotografica. I riflettori sono puntati sulla lastra ceramica che occupa il centro della scena, immobile, ma non statica perché capace di interagire con i movimenti di una performer e con la danza di un drappo di tessuto, attraverso un dialogo coinvolgente e silenzioso.
Apertura al pubblico:
6 giugno – 28 settembre 2022
dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 19.00
(6 – 12 giugno: dalle 10.00 alle 22.00)
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