Cosenza, arrestato falso funzionario dell’Unione Europea

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arrestato falso funzionario UERiceveva denaro promettendo l’erogazione di finanziamenti comunicati

COSENZA – I Finanzieri della Compagnia di Rossano, con il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno arrestato un falso funzionario dell’Unione Europea per aver ricevuto indebitamente denaro a fronte della promessa di erogazione di finanziamenti comunitari a “fondo perduto”.

La truffa è stata perpetrata ai danni di alcuni imprenditori edili locali ad opera di un soggetto che si dichiarava funzionario della Unione Europea e che prometteva, in cambio di denaro, di revisionare e curare personalmente progetti di investimento destinati a ricevere finanziamenti comunitari.

I FATTI

La vicenda trae origine da una denuncia presentata da alcuni imprenditori i quali riferivano di aver avuto alcuni incontri con tale S. C. il quale, presentatosi come funzionario dell’Unione Europea addetto alla revisione dei progetti finalizzati ad ottenere finanziamenti con fondi europei di sviluppo, richiedeva loro denaro al fine di poter “indirizzare”, in particolare, una pratica di finanziamento relativa ad un progetto concernente la costruzione di un villaggio turistico sulla costa ionica.

L’attività del C. avrebbe consentito una “più spedita” e veloce definizione della pratica in virtù del suo incarico e della funzione svolta nonché delle sue presunte influenze negli ambienti delle Istituzioni Comunitarie.

Lo sviluppo delle indagini consentiva ai Finanzieri di identificare il falso funzionario, un pensionato di 76 anni, totalmente estraneo alle istituzioni Europee né in possesso di alcun titolo per l’intermediazione diretta con soggetti interessati alla percezione di finanziamenti comunitari.

Coordinati da questa Procura i Finanzieri procedevano a documentare gli incontri tra il falso funzionario e gli ignari imprenditori. In un incontro conclusivo il C. riferiva di dover fornire ad una banca tedesca garanzie economiche e richiedeva il pagamento anticipato di 48.000 euro.

L’imprenditore, ricevuta l’assicurazione dell’erogazione del finanziamento, emetteva un assegno intestato al C. e lo consegnava al falso funzionario. Immediatamente il C. veniva fermato dai Finanzieri ai quali riferiva di essere un funzionario della Comunità Europea e veniva quindi arrestato in flagranza per il reato di truffa aggravata e posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Perquisito, sulla persona e nella valigetta personale, oltre all’assegno ricevuto, venivano trovati e sequestrati: – numerosi falsi documenti con intestazione dell’Unione Europea e di istituti bancari tedeschi; – un timbro recante l’effige della “Commissione Europea”; – alcuni tesserini identificativi falsi con il titolo di “Revisore progetti finanziari Italia” per conto delle Commissioni FESR – FSE – FEAOG – SFOP.

Nell’abitazione dell’arrestato i Finanzieri hanno rinvenuto e posto sotto sequestro altri timbri recanti l’effige della “Banca Centrale Europea” nonché documentazione falsa relativa a pratiche di finanziamenti comunitari oltre ad altri tesserini del tutto simili a quello presentato dall’arrestato.

L’arresto del falso funzionario dell’Unione Europea costituisce utile occasione per ricordare che le procedure e l’erogazione dei finanziamenti europei, nello specifico i Fondi Europei di sviluppo regionale (F.E.S.R.), vengono gestiti dalla Regione Calabria con procedure registrate e senza sia richiesto alcun contatto diretto tra i richiedenti finanziamento e i funzionari incaricati di seguire le pratiche amministrative di erogazione.