Cosimo Scarano e il suo mondo a colori, l’intervista

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Scarano il comicoTARANTO – Solare, simpatico e con la battuta sempre pronta. Così appare fin dal primo incontro lo shoman e attore Cosimo Scarano.

Pugliese doc ci parla del suo profondo amore per la sua terra e della situazione lavorativa nel mondo dello spettacolo…

Cosimo, sei pugliese. Ne deduco che ami profondamente il mare e la buona cucina è così?

“Colpito e affondato! (ride) Amo tanto il mare che nel tempo ho conseguito i brevetti per lavorarci: quello di Comandante di Imbarcazioni (skipper) lo preferisco; la cucina pugliese è ricca e varia e continuo ad imparare a cucinare le ricette, oltre che assaggiarle”.

Credi che il Sud sia ancora screditato dal punto di vista professionale e lavorativo?

“Credo di sì, anche se proprio nella mia regione c’è fermento sul fronte della cultura e del turismo ma spesso si incontrano muri di gomma”.

E le donne? In generale credi che sul mondo del lavoro le donne oggi siano viste come gli uomini o ci siano ancora disparità?

“Per quello che so sono state fatte varie leggi per favorire l’inserimento delle donne in lavori prima riservati al sesso maschile (marina militare, esercito, politica ma non solo) e poi ormai si incontrano sempre più donne nei luoghi e nei ruoli di responsabilità sia nella pubblica amministrazione che nelle aziende private. Comunque si verificano ancora eventi di disparità”.

Cosimo ScaranoIn particolare nel mondo dello spettacolo, credi che molte di esse siano ancora trattate con poco riguardo?

“Ecco questo sì. Alcune amiche mi hanno raccontato che c’è un atteggiamento da parte di alcuni uomini che hanno “potere” nel gestire la collaboratrice in modo diverso; il bello è che capita anche con “supervisori” o “capi” donna”.

Tu come lo vedi questo mondo oggi?

“Io vedo sempre tutto a colori per mio atteggiamento personale. Anche se mass media, tv e ora internet, spingono e promuovono sempre solo le realtà negative e deprimenti”.

Sinceramente, se tuo figlio un giorno volesse farne parte, come reagiresti?

“Non ne sarei stupito e lo dico in totale sincerità. Sulla reazione magari ti rispondo tra quindici anni”.

Credito foto Maurizio Vittori