ROMA – “Venerdì partirò per il Cairo, andremo finalmente per aprire il nostro primo centro di formazione, per insegnare la lingua italiana, per insegnare le regole dell’educazione civica italiana e naturalmente per insegnare un mestiere e fare arrivare queste persone in Italia”. Lo dichiara il presidente di Cna Imprenditori d’Italia, Dario Costantini, all’incontro con il procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri.
“È grandissima la reputazione del saper fare italiano – aggiunge Costantini – e noi siamo la sintesi con la nostra gente del saper fare italiano, stiamo cercando di recuperare alcune situazioni – e parlo di immigrazione, di comunità di recupero e di carceri – dove, in momento storico in cui non troviamo dipendenti, cerchiamo di instradare le persone” a un mestieri. Costantini ha segnalato due grandi temi che stanno molto a cuore degli artigiani: la mancanza di manodopera e quella di concorrenza, con i mercati in mano a pochissime imprese, tanto che – ha detto – “sarebbe meglio parlare di abuso di dipendenza economica”.