L’associazione sottolinea che i luoghi di lavoro e le attività aperte al pubblico “hanno dimostrato di non rappresentare focolai di diffusione del virus. Le imprese stanno rispettando in modo rigoroso le disposizioni ed i protocolli che hanno contribuito a definire”. La Confederazione condivide l’impostazione del Governo a modulare gli interventi per prevenire misure più restrittive che avrebbero un impatto devastante sulla società e sull’intero sistema economico.
Tuttavia “la riduzione degli orari di alcune attività insieme ad altre restrizioni al tessuto economico producono certamente un impatto negativo su vasti settori già in grave sofferenza, mentre non è certo il loro effetto di contenimento del virus considerando che quasi l’80% dei contagi avviene in ambito familiare. E’ fondamentale il senso di responsabilità da parte di tutti e il rispetto delle poche e semplici regole così come la capacità degli enti locali e delle forze dell’ordine di far rispettare le disposizioni contro gli assembramenti e assicurare l’osservanza delle norme”. Cna rivolge un appello anche ai mezzi di informazione, “strumento prezioso per mantenere alta l’attenzione ma evitando di alimentare un clima di paura”.
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