ROMA – Il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, torna sulla necessità di nuove restrizioni a Natale: “Anche durante le festività natalizie vogliamo mettere in sicurezza gli ospedali e l’intero sistema perché ci aspettano tre mesi invernali difficilissimi – ha detto rispondendo alle domande dei giornalisti durante il sopralluogo a Bitti, il paese del Nuorese colpito dall’alluvione il 28 novembre scorso – Questo significa autodisciplinarci e credo che l’Italia risponderà: ‘prima la salute e poi il business’, perchè senza la vita non c’è alcun business”.
Non solo: “Domani con il ministro Speranza, il commissario Arcuri e il capo dipartimento della Protezione civile Borrelli terremo la riunione finale per varare il piano vaccini”, ha aggiunto. “Le Regioni hanno fatto un eccellente lavoro”.
“Mi auguro che la stagione dei negazionisti sia cancellata per sempre: non ci sono più 65mila italiani e spero che le decisioni le prenderemo anche insieme all’opposizione”, ha detto ancora il ministro rispondendo alle domande sulla stretta del Governo per le festività natalizie. “Le zonizzazioni hanno funzionato e la curva dei contagi si è abbassata: da 40mila contagi al giorno a meno di 20mila e da 1,72 di R(t) a 0,8, e in molte regioni a 0,6 e 0,7 ma non ci basta, perché in altri Paesi Ue cresce e le due curve si incrociano”.