“446 vittime a causa del Covid nelle ultime 24 ore e quasi 38mila contagi. Sono dati critici che stiamo affrontando e provando a fermare con nuove misure sempre più stringenti. Ma vi invito ad analizzare un altro dato, quello delle terapie intensive. Ad oggi ci sono 2515 persone in terapia intensiva. Ad aprile, durante la prima ondata, il picco era stato di 4068. Al momento dunque siamo oltre la metà, ma il virus come stiamo vedendo quotidianamente si espande con rapidità e c’è il rischio che in poche settimane si possa arrivare ai numeri di marzo/aprile, se non addirittura superarli. E questo non ce lo possiamo permettere. No, perché in molte regioni gli ospedali non reggerebbero l’urto, non avrebbero la capacità di ricoverare tutti questi pazienti e dunque il sistema sanitario di molte regioni rischierebbe di andare in tilt, di collassare. Inutile ritornare sulla questione dei tagli alla sanità, smembrata per decenni da politiche fallimentari. Adesso pensiamo al presente, serve l’impegno di tutti. Ognuno il suo: il governo, le regioni, i comuni. Tutti dobbiamo lavorare uniti, con responsabilità. So che molti di voi hanno paura di questo maledetto virus. Probabilmente siete la parte più numerosa del paese, ma la più silenziosa. Voglio dirvi che ne usciremo. E saremo più forti di prima”.
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