SANREMO – “Le accuse di negazionismo non le accetto da nessuno e in particolare dalla sinistra, perché ricordo che quando noi chiedevamo di mettere in quarantena chi rientrava dalla Cina e un signore che si chiama Nicola Zingaretti, segretario del Pd, andava in giro a dire che l’unico virus era il razzismo e stava a Milano a prendere l’aperitivo. I negazionisti del virus stanno nel governo e sono tutti quelli che non hanno preso disposizioni in tempo”.
Così Giorgia Meloni risponde alla domanda di un giornalista che le chiede se, con il ricovero di Berlusconi per Covid, sia la fine del negazionismo. “Quando noi chiedevamo che il governo si dotasse di mascherine e respiratori – ha aggiunto – Di Maio, un altro signore molto importante dell’attuale governo, mandava otto tonnellate di dispositivi anti Covid ai cinesi. Intanto li prendevano per Palazzo Chigi, mentre per gli italiani si poteva prendere tempo”.
E ancora: “Il 12 febbraio scorso, il governo italiano veniva informato da un molto preciso report di esperti veri su tutto quello che sarebbe accaduto. Lo stesso giorno, il governo non stava facendo assolutamente niente”.