BOLOGNA – “Ho scritto “Marmellata #25″ nel 2004. Io scrivo quasi sempre canzoni a forma circolare. Parto da una frase che cerco per mesi in mezzo a decine di parole inutili e non mi fermo fino a quando, ormai in preda a una ossessione ingiusta e pericolosa, ma che mi fa “stare lì”, la trovo, anzi lei mi trova. Quello è il momento in cui per qualche minuto e non di più, le parole escono senza alcuno sforzo. Tutto mi diventa chiaro e limpido e il viaggio parte”.
Lo scrive sulla sua pagina Facebook Cesare Cremonini, che aggiunge: “Se non ci sono intoppi di mezzo (ambizione, ego, paura, social network) nasce qualcosa che mi cambierà come ti cambiano le notti in cui sogni. Solo che al risveglio i sogni sono un rimpianto, le canzoni, incredibilmente, restano lì nella realtà. Chi scrive canzoni traduce i sogni in realtà”.