ROMA – La crisi sanitaria ed economica “richiede un governo nella pienezza delle sue funzioni e non un governo con l’attività ridotta al minimo”. Sono le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha convocato Mario Draghi dopo la fumata nera del Conte-ter.
Nella serata di oggi, infatti, Roberto Fico era salito al Quirinale e aveva riferito al Capo dello Stato l’impossibilità di formare una maggioranza. La trattativa sulla crisi di Governo é naufragata nelle ultime ore a causa dei veti contrapposti dei partiti e di forti divergenze sul programma. Il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha scritto su Facebook un post che riassume la situazione e fa presagire l’impossibilità di arrivare ad avere un nuovo governo: “Bonafede, Mes, Scuola, Arcuri, vaccini, Alta Velocità, Anpal, reddito di cittadinanza. Su questo abbiamo registrato la rottura, non su altro. Prendiamo atto dei niet dei colleghi della ex maggioranza. Ringraziamo il presidente Fico e ci affidiamo alla saggezza del Capo dello Stato”.
Renzi spingeva per arrivare al nuovo esecutivo entro la settimana e chiedeva subito un programma. In particolare insisteva per accedere a sei miliardi di finanziamenti sul Mes, chiedeva un avvicendamento nel ruolo di Commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri e auspicava che non ci fosse uno spacchettamento dei ministeri. Secondo fonti di Italia viva, non si sarebbero state le aperture attese sia sul Mes sia sul ruolo di Arcuri. Crimi avrebbe detto no alla richiesta di sostituire i ministri Alfonso Bonafede e Lucia Azzolina e sarebbe stato posto un veto su Teresa Bellanova al ministero del Lavoro.
I Cinquestelle avrebbero detto no alle proposte di Italia Viva e rilanciato su reddito di cittadinanza, salario minimo, equo compenso e una riforma elettorale che reintroduca le preferenze. Mattarella avrebbe fatto sapere di volere continuità d’azione per i ministeri cui fanno capo crisi sanitaria e Recovery.
Il leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, intervenuta a Stasera Italia, su Rete 4, ha commentato la crisi di governo e la rottura dopo il tavolo di maggioranza: definendolo uno lo spettacolo indegno una nazione civile. Ha ribadito di tifare contro Conte e la sua maggioranza.
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