Nel suo eccellente curriculum si annoverano studi in scuole professionali decisamente valide come, tra le altre, il centro internazionale Opus Ballet di Firenze, la Codarts di Rotterdam, la Wiesbaden Tanz Studio a Francoforte e la Tanz-Fabrik di Berlino.
Il suo prossimo impegno a teatro sarà il prossimo 12 novembre al Performing Arts Centre di Bologna (Via Raffaello Sanzio, 6) con lo spettacolo ” Interferenze”. In scena la stessa Pitrelli che ne ha curato sia la regia sia la coreografia e le giovani ballerine- nonchè sue eccellenti allieve- Arianna Zamperini ,Silvia Mazzuto e Beatrice Ragni. Sempre a Bologna la vedremo impegnata per una volta al mese a partire da ottobre presso la scuola Gymnasium Dance Studio (Via Lombardia, 36) per laboratori coreografici di danza contemporanea.
Ruolo: responsabile del dipartimento danza
Idea Danza- Step Up diretta da Marcello Sindici di Acilia ( Via Prato Cornelio, 11)
Ruolo: docente di danza contemporanea
Performance Arts School di Barbara Lavalle, Via Cagliari, 5- Aprilia
Ruolo: docente di danza contemporanea
Nuova accattivante collaborazione la cui notizia è arrivata nelle ultime ore è la collaborazione della sua compagnia- la Out Dance Project- con il Centro Formazione Reiki di Roma (Via Eroi di Cefalonia, 215).
Cristina tu sei una stimata ballerina, ma che cosa significa esserlo e soprattutto quali sono le caratteristiche fondamentali che bisogna possedere per svolgere questa professione?
E per essere un bravo insegnante, qualsi sono le qualità richieste?
“Per essere un bravo insegnante credo che la doti fondamentali sia l’ amore per ciò che si insegna ed avere cura ed attenzioni per gli allievi affinché imparino in modo giusto la tecnica oltre che loro interpretazione della danza”.
E infine quali sono le doti richieste per essere un eccellente coreografo?
“Per essere un valido coreografo serve avere esperienza; arriva un momento in cui oltre al tuo corpo anche la tua mente arriva a produrre danza”.
Tu sei anche sempre molto attenta al tuo stile, infatti ti vesti sempre benissimo: Cristina, che cosa significa essere “fashion” secondo te?
“Essere fashion per me non e seguire la “moda”, ovvero indossare quei capi che tutti portano perché è il loro momento di trend e che ci fanno sembrare tutti uguali e quindi riconoscibili nella società. Essere fashion per me vuol dire indossare il capo che mi fa sentire bene, ovviamente non trascurando le tendenze, ma che sia più vicino a me, alla mia personalità e non allo stile del momento”.
Ma quando capisci che un capo è top per te?
“Come ogni donna, capisci che un abito ti calza a pennello quando ti fa sentire bellissima, ti guardi con quel capo e ti stupisci per come quel semplice vestito mette in risalto degli aspetti della tua femminilità che normalmente non avresti apprezzato o che avresti nascosto. Un capo è perfetto quando lui ti indossa e vuole che tu per quel momento esprima il tuo carattere di donna!”.
E non c’ è che dire: la “nostra” Pitrelli di carattere ne ha veramente da vendere!
Foto di Letizia Callegaro
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