Crollo del viadotto sulla A6: Toti conferma che a provocarlo è stata una frana

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Toti viadotto a6

Il Presidente della Regione della Liguria ha anche annunciato che sarà chiesto lo stato di emergenza per le aree interessate e sottolineato che serve un piano di prevenzione

SAVONA – Una porzione di circa trenta metri del viadotto dell’Autostrada A6 Torino-Savona, all’altezza dell’abitato Madonna del Monte, è crollato nel primo pomeriggio di oggi a causa di una frana di vaste dimensioni.

Alcune auto si sono fermate a pochi metri dal punto in cui il viadotto ha ceduto.  “Mi sono voltato e ho visto tutto nero, il viadotto non c’era più”, ha dichiarato all’Ansa un automobilista che stava percorrendo quel tratto proprio in quel momento.

Sul posto, per perlustrare la zona, è intervenuto subito un elicottero del 118, partito da Genova. In azione, per cercare eventuali persone e mezzi travolti dalla frana e dal cedimento della carreggiata, anche le unità cinofile dei vigili del fuoco, già operative all’epoca del crollo del Ponte Morandi. Le ricerche, per ora, hanno fortunatamente dato esito negativo.

Nel pomeriggio il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha effettuato un sopralluogo sull’area interessata. Dopodichè il Governatore, insieme all’Assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone, al Prefetto Antonio Cananà e ai vertici di tutte le autorità coinvolte della gestione del crollo, ha fatto il punto della situazione presso la sede della provincia di Savona.

Toti ha confermato che a travolgere il viadotto è stato un costone franoso e, in merito ad una auto che sembrava essere stata avvistata al momento del cedimento, ha detto che finora non è stata ritrovata ma che questo non significa che non sia stata travolta. Ha poi annunciato che sarà chiesto lo stato di emergenza sulle aree in questione. “La Liguria in questi giorni è interessata da una ondata di maltempo straordinaria – ha continuato il Governatore- Nelle ultime trentasei ore sono caduti più millimetri d’acqua che nella alluvione del 2014. Occorre un piano straordinario di messa in sicurezza del territorio perchè non si possono ogni volta regitrare danni così ingentii,  economici e  alle persone. Occorre un piano di prevenzione, non un piano del giorno dopo”

Domani è atteso in zona l’arrivo del Ministro delle infrastrutture Paola De Micheli, per prendere visione della situazione.

Foto tratta dalla pagina ufficiale Facebook di Giovanni Toti