ROMA – La sindaca di Roma Virginia Raggi ha chiesto al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, di convocare per oggi stesso un incontro “al fine di trovare senza indugio una soluzione che scongiuri” una “gravissima crisi” sul fronte della raccolta dei rifiuti, in particolare a seguito della chiusura della discarica di Colleferro.
Nella lettera inviata ieri sera, a quanto si apprende, Raggi chiede la convocazione del presidente della Regione Nicola Zingaretti, del Prefetto di Roma, del capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile e dell’amministratore unico di Ama.
La richiesta a Costa è stata preceduta da un’altra lettera della sindaca indirizzata a Zingaretti. Nella missiva al governatore, sempre secondo quanto si apprende, Raggi definisce necessario un incontro immediato e ribadisce quanto da lei già sostenuto: la legge non attribuisce la scelta dei siti di conferimento al Comune ma dispone che vengano individuati nell’ambito di un piano di competenza regionale che ad oggi non è stato ancora approvato.
Replica l’assessore regionale al ciclo dei rifiuti, Massimiliano Valeriani: “Se il Comune non individuerà nelle prossime ore soluzioni che gli competono per i compiti di raccolta e smaltimento, useremo i poteri sostitutivi per superare la loro inerzia”. “Vanno bene le riunioni purché non diventino una scusa per confondere ruoli, compiti e perdere altro tempo. Per evitare una crisi che chiediamo da tempo di scongiurare occorre che ciascuno si assuma le proprie responsabilità”, aggiunge.
‘Molta sorpresa’ è stata espressa dal ministro dell’Ambiente Costa, secondo quanto si apprende da fonti ministeriali, dopo avere saputo della richiesta del sindaco di Roma Virginia Raggi che ha sollecitato un incontro oggi stesso con il ministro “al fine di trovare una soluzione che scongiuri” una “gravissima crisi” sul fronte della raccolta dei rifiuti nella Capitale. Costa e il suo staff indicano che il lavoro sulla situazione dei rifiuti a Roma è costante e in collaborazione con gli uffici tecnici degli organismi che se ne occupano.