ROMA – Negli ultimi 5 anni la Guardia di Finanza ha sottratto alle mafie beni mobili e immobili per 18 miliardi, una cifra che corrisponde ad oltre l’1% del Pil. Dai dati emerge che dal 2015 ad oggi sono infatti stati confiscati beni per circa 7 miliardi – rientrati definitivamente nelle casse dello Stato – mentre i sequestri ammontano a quasi 11 miliardi.
Confische e sequestri sono il risultato di oltre 10mila accertamenti svolti dai finanzieri, con una media di più di 5 al giorno, e di circa un milione di attività ispettive all’anno. Complessivamente, nei 5 anni presi in esame, gli accertamenti patrimoniali hanno riguardato 55mila soggetti, 30 al giorno.
Alle confische e ai sequestri si è arrivati al termine dei procedimenti nei confronti di sogetti pericolosi ‘qualificati’, persone indiziate di reati gravi, e di quelli ‘socialmente pericolosi’, o nell’ambito delle indagini antiriciclaggio, finalizzate ad individuare gli investimenti nei ‘beni rifugio: diamanti, metalli preziosi, quadri e reperti archeologici.