Nello specifico si è verificato se i prodotti posti in vendita riportassero le indicazioni obbligatorie nelle etichette, previste dalla normativa vigente, per garantire il diritto di un acquisto consapevole da parte del consumatore; indicazioni indispensabile anche per verificare la rintracciabilità del prodotto, presupposto fondamentale per garantire la sicurezza del consumatore circa la provenienza e la natura di quanto acquistato (e mangiato).
Le verifiche svolte a campione, poi proseguite presso le sedi legali delle aziende,hanno condotto al sequestro di 134 forme intere di formaggio di varie pezzature, così come di alcuni tartufi e di una trentina di salumi privi di qualunque segno distintivo recante il prezzo o il prodotto.
Un prodotto alimentare senza etichetta è un prodotto non tracciabile, quindi non sicuro. In virtù della vigente normativa (Decreto legislativo 109/1992) sono state dunque comminate, nel caso specifico, sanzioni per un importo complessivo di 11.166 €.
In altri casi si è invece accertato che erano posti in vendita prodotti pubblicizzati come di produzione propria mentre in realtà gli stessi venivano acquistati da ditte terze. Per tali episodi sarà contestato il reato di frode in commercio.
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