Clotilde Austoni, Influencer del Sorriso e Odontoiatra specialista in Chirurgia Odontostomatologica, commenta i “dietro le quinte” della salute orale in Europa e negli USA
“Se le labbra sono la cornice, il sorriso è l’opera d’arte. A condizione, però, che i denti siano curati”. Ad affermarlo é Clotilde Austoni, Influencer del Sorriso e Odontoiatra specialista in Chirurgia Odontostomatologica, che commenta i dati emersi da alcuni recenti sondaggi* sulla salute orale nei principali Paesi europei e negli USA, fra curiosità e stranezze. Ed ecco cosa emerge da questo inconsueto “viaggio”:
1. Tedeschi: i più puntuali nel cambio dello spazzolino.
il 74% degli intervistati tedeschi dichiara di cambiare lo spazzolino allo scoccare dei tre mesi. Una scelta importante, che garantisce l’utilizzo di uno strumento sempre adatto all’igiene orale e quindi alla salute di denti e gengive.
“Il consiglio è di utilizzare uno spazzolino con setole morbide per evitare di danneggiare gengive e smalto dei denti e con la testina piccola, per accedere alle zone più difficili. Ricordo anche che se le setole dello spazzolino si usurano aprendosi a raggiera prima dei 3 mesi, significa che siamo troppo aggressivi nella tecnica di spazzolamento. Elettrico o manuale? Dipende dalla manualità: se ci sono zone che puliamo con difficoltà, l’elettrico può essere un prezioso aiuto”, spiega la Dottoressa Austoni.
2. Francesi, i meno virtuosi: un solo minuto al giorno per i denti.
più di un quarto dei nostri cugini d’Oltralpe lava i denti una sola volta al giorno, dedicando alla Smile Care un solo minuto di spazzolamento.
“Se non si ha una buona igiene orale i residui di cibo ristagnano in bocca e i batteri continuano a nutrirsene e produrre acidi, che demineralizzano lo smalto dentale fino a creare un vero e proprio buco: la lesione cariosa. Un buon compromesso? Lavare i denti almeno due volte al giorno, la mattina e la sera, dedicando tre minuti a ogni lavaggio e utilizzando il filo interdentale”, prosegue l’Influencer del Sorriso.
3. Italiani campioni per frequenza di lavaggio, ma… spazzolano i denti “al contrario”.
Gli italiani si lavano i denti tre volte al giorno, per un minuto e mezzo circa, ma solo il 34% usa quotidianamente il filo interdentale – contro l’11% dei francesi – per prevenire la carie e le malattie parodontali. La curiosità? Secondo una ricerca di Top Doctor il 33% non sa che bisogna spazzolare i denti in verticale, nello specifico dalla gengiva verso il dente, staccando ogni volta lo spazzolino per evitare il movimento su e giù continuo e non in orizzontale, il 68% li pulisce per meno di due minuti.
4. Inglesi: otto su dieci evitano di sorridere in foto.
Insicuro del proprio sorriso, l’81% degli inglesi intervistati dalla Società Bupa, specializzata nella Sanità globale, teme il suo aspetto in fotografia, mentre il 28% addirittura evita di sorridere all’obiettivo. La stragrande maggioranza (63%) dei rispondenti, inoltre, vorrebbe avere denti più bianchi e puliti. E, dulcis in fundo, quasi un intervistato su tre (29%) non usa quasi mai il dentifricio, mentre uno su cinque preferisce sostituire il Chewing gum allo spazzolino nell’igiene orale.
“Un chewing-gum senza zucchero che contenga lo xilitolo è utile quando siamo fuori casa e non abbiamo lo spazzolino da denti, ma di certo non non lo sostituisce. Masticare per cinque o sei minuti una gomma con queste caratteristiche, infatti, aiuta a distaccare i residui di cibo più grandi e stimola la produzione di saliva, che deterge e riequilibra il pH della bocca. Inoltre, lo xilitolo non piace ai batteri che causano la carie. Attenzione, però, a non esagerare: masticare i chewing-gum più del dovuto affatica i nostri muscoli masticatori, mentre per chi soffre di bruxismo è caldamente sconsigliato”, raccomanda l’Odontoiatra.
5. Troppo Prosecco all’ombra del Big Ben.
Dove c’è Prosecco, c’è sorriso. Lo sanno bene gli inglesi, che con oltre 40 milioni di bottiglie consumate in media ogni anno, rischiano persino di mettere a rischio la propria salute orale.
“L’acidità e gli zuccheri del Prosecco sono fattori potenzialmente nocivi per la salute dei denti. Se assunti con notevole frequenza favoriscono infatti l’insorgenza di carie e l’erosione lo smalto”, spiega la Dottoressa Austoni. “L’ideale, come sempre, è non eccedere e mantenere una buona igiene orale domiciliare”.
6. Americans do it better? Non quando si parla di filo interdentale.
La pulizia dei denti diventa addirittura stravagante se si analizza il comportamento degli americani, che dichiara di aver usato “oggetti insoliti” al posto del filo interdentale, fra i quali: unghie (61%), carta piegata o cartoncini (40%), posate (21%, forchetta, coltello o cucchiaio), spille da balia (14%) e persino ciocche di capelli (7%).
“L’utilizzo di strumenti impropri per la pulizia degli spazi interdentali può rivelarsi molto dannoso, oltre a non essere efficace, il rischio è di rovinare le gengive”, dice l’Influencer del Sorriso. “Il filo è indispensabile per rimuovere la placca batterica tra un dente e l’altro, dove nessun altro strumento è in grado di arrivare”.
*Fonti:
Ricerca “Top Doctor”, maggio 2022
Indagine 2022 di Key-Stone per Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP)
Indagine “Dental Tribune International”
Daily Mail, 2018
Ipsos 2021 – Studio condotto per conto di Waterpik, in consultazione con l’ADA (American Dental Association)