MILANO – Ieri al Samsung District si è parlato di cyberbullismo. Samsung, Moige, rappresentanti istituzionali, testimonial di eccezione e ragazzi provenienti da tutta Italia hanno confermato l’impegno congiunto per arginare il problema del bullismo online, fenomeno allarmante e in forte crescita anche nel nostro Paese. L’occasione è stata la premiazione del concorso «#OFF4aDAY – Today is our school’s turn», che ha visto gli studenti di tutta Italia produrre elaborati e progetti a tema cyberbullismo.
Gli elaborati delle 10 classi finaliste, presentati da La Pina di Radio Deejay, hanno offerto lo spunto per dare vita ad un dibattito costruttivo su questo importante tema sociale, sempre più diffuso nel nostro Paese, ma ancora sommerso. A offrire il proprio punto di vista e suggerimenti per proteggere i più giovani da un utilizzo scorretto della Rete sono intervenuti Gabriele Toccafondi, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la Senatrice Elena Ferrara, componente delle Commissioni Diritti Umani, Cultura-Istruzione, Bicamerale Infanzia e Adolescenza, Valentina Aprea, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro per la Regione Lombardia, Emanuela Napoli, Vicequestore aggiunto, e Marco Valerio Cervellini, Sostituto Commissario, entrambi della Polizia di Stato, Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Gabriele Toccafondi, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha dichaiarato: “Con la Buona Scuola abbiamo dato inizio al “Piano di azioni e iniziative per la prevenzione dei fenomeni di cyberbullismo” destinando risorse specifiche alla promozione di progetti atti a promuovere una riflessione sulle tematiche della sicurezza on-line e a favorire l’integrazione delle tecnologie digitali nella didattica, per garantire un uso consapevole e corretto della Rete e l’acquisizione di una cittadinanza digitale. I dati che emergono dalle ricerche denunciano l’estrema attualità del fenomeno cyberbullismo. Addirittura il 46% dei ragazzi, secondo la ricerca di “Net Children Go Mobile”, sarebbe stato esposto a comportamenti a rischio. Non esistono ricette facili per affrontare il fenomeno: bisogna tornare alla radice del problema, l’educazione deve essere centrale. È fondamentale continuare a confrontarsi sul tema, ma soprattutto attivare strategie d’intervento utili ad arginare comportamenti a rischio. Internet è sicuramente strumento fondamentale ma va usato bene, occorre un’educazione perché sia davvero positivo per i nostri giovani”.
La senatrice Elena Ferrara, componente Commissioni Diritti Umani, Cultura-Istruzione, Bicamerale Infanzia e Adolescenza, prima firmataria ddl a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo ha dichiarato: “Dobbiamo fornire ai cittadini di domani gli strumenti culturali necessari per comprendere che la libertà, anche nella sfera digitale, comporta delle responsabilità, morali e giuridiche. Soprattutto quando parliamo di minori. Non esiste comunità, neppure virtuale, senza umanità. L’approccio educativo, non sanzionatorio, di ogni articolo del Ddl ha trovato la condivisione unanime del Senato, nonché il sostegno di tutti i soggetti interessati: dalle Istituzioni alle Forze dell’Ordine, dalle associazioni agli operatori dell’informazione. Le stesse aziende new media si sono rese fin da subito disponibili ad agevolare i ragazzi nella fruizione e nella gestione dei molteplici canali e device offerti dal mercato. Oggi l’evoluzione tecnologica ci richiama ad un nuovo principio di cittadinanza, non solo digitale, da costruire con le nuove generazioni”.
L’evento è stato inoltre aperto da due contributi speciali che hanno accompagnato gli ospiti in un viaggio emozionale per conoscere il cyberbullismo, facendo loro vivere in prima persona l’esperienza delle sue vittime: un video con Pierfrancesco Favino ha mostrato cosa spinge un adolescente a diventare un bullo e un racconto di La Pina ha fatto conoscere al pubblico in sala il punto di vista e le sensazioni di una ragazza, bersaglio dei bulli online.
Mario Levratto, Head of Marketing & External Relations di Samsung Electronics Italia, ha spiegato: “Il cyber-bullismo è diventato nel corso di pochi anni un fenomeno preoccupante anche nel nostro Paese che deve essere affrontato con la massima urgenza, attraverso iniziative concrete che aiutino i nostri ragazzi a sentirsi sicuri sempre, online e offline. In questo senso la collaborazione tra aziende e istituzioni diventa fondamentale”. E Antonio Affinita, Direttore Generale del Moige, ha commentato: “La tutela dei minori online è un atto di responsabilità collettiva che deve essere condivisa da genitori, istituzioni e operatori. La lotta al cyberbullismo non può prescindere dalla sinergia di queste forze e dall’educazione ad un uso consapevole della rete. Abbiamo il dovere come genitori di stare accanto ai nostri figli nella vita on line proprio come facciamo offline”.