Protagonista del singolo, appunto, è la dualità che si crea tra l’artista e la persona. Quello che Deuxieme ci vuole trasmettere con il suo monologo è che se non si seguono i propri sogni, quella che si pensa possa essere la propria strada, se passi una vita a osservare la luna senza fare niente per raggiungerla e si opta per una vita dove ti fermi a ciò che dicono sia giusto che tu faccia, mettendo in ombra la tua persona, la tua creatività, si rischia di vivere una vita falsa, inesistente, avvolti da un freddo interiore, con la paura di essere dimenticati.
Ma seppur uscire da un binario possa fare paura e far vacillare l’animo, Deuxieme ci fa capire che se si da ascolto solo ai dubbi e alle voci che cercano di fermarti devi essere in grado di continuare e mostrare chi sei veramente senza temere il giudizio altrui (“se dovessi tu riuscire ad ascoltare proveresti rammarico un’altra volta”).
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