ROMA – “Credo sia il momento di pensare ai giovani non più come problema, ma di pensare ai problemi dei giovani. Mi sono messa in gioco, perché penso che sia importante che un Ministro della Repubblica lo faccia”.
Così la ministra per le politiche giovanili, Fabiana Dadone (foto), che nel Question Time di ieri ha parlato del proprio impegno nel creare “un ponte tra il mondo della scuola e quello del lavoro” oltre che del “drammatico problema delle dipendenze giovanili”. Nello specifico, la Dadone ha risposto a un’interrogazione in merito a iniziative per il disagio giovanile connesso alla fase emergenziale dovuta al Covid.