Cultura

Dal 18 febbraio “La filosofia di Umberto Eco” per i 5 anni dalla sua scomparsa

ROMA – Il 19 febbraio saranno 5 anni dalla scomparsa di uno dei più grandi pensatori del nostro tempo. La nave di Teseo – che Umberto Eco ha voluto fortemente fondare insieme a Elisabetta Sgarbi, Mario Andreose, Eugenio Lio, Furio Colombo, Sandro Veronesi, Edoardo Nesi, Sergio Claudio Perroni, Guido Brera e molti altri amici – rende omaggio alla sua memoria con la pubblicazione di un volume inedito, ‘La filosofia di Umberto Eco’, che rappresenta la summa del suo pensiero e insieme la sua autobiografia intellettuale.

“Ricordiamo ancora con grande emozione il primo libro pubblicato dalla casa editrice, ‘Pape Satàn Aleppe’, immediatamente dopo la sua scomparsa – si legge in una nota – Poche settimane prima, con grande soddisfazione Eco visitò, insieme alla moglie Renate, a Elisabetta Sgarbi e Mario Andreose, gli uffici della nascente casa editrice in via Jacini. Attraversò le stanze ancora vuote, immaginando l’attività editoriale che avrebbero di lì a poco ospitato. Negli stessi giorni lavorava senza sosta alle bozze e alle prove di copertina del suo ultimo libro, ‘Pape Satàn Aleppe’ appunto, licenziato per la stampa pochi giorni prima della scomparsa”. Il libro, simbolicamente la prima uscita della Nave di Teseo, sarebbe arrivato in libreria il 24 febbraio 2016.

In libreria dal 18 febbraio, ‘La filosofia di Umberto Eco’ è stato pubblicato negli Stati Uniti nella prestigiosa “Library of Living Philosophers”, fondata nel 1938. La formula della collana prevede una Autobiografia intellettuale e il contributo critico di una ventina di eminenti studiosi, a livello internazionale, e la risposta da parte dell’autore. Umberto Eco, unico pensatore italiano nella serie, viene presentato al lettore come “il più interdisciplinare studioso ad oggi e il più ampiamente tradotto”.

Il volume si pone così come la massima espressione di riconoscimento del contributo filosofico di un autore che non lascia un segno nel mondo solo come narratore, ma anche come pensatore, accanto a Bertrand Russell, Albert Einstein, Karl Popper, Jean-Paul Sartre… (per nominare solo alcuni dei filosofi che trovano spazio nella collana). I saggi critici del volume coprono l’intera gamma degli interessi teorici di Eco, dal Medioevo all’estetica, dalla semiotica alla teoria della traduzione e della letteratura, offrendo così una panoramica inedita e completa sul suo universo teorico. Ma soprattutto il libro si apre con una lunga autobiografia intellettuale, in cui Eco per la prima volta si racconta, ricordando i suoi maestri, chiarendo i suoi capisaldi, tracciando il percorso di una vita che lo ha portato, dalle prime avventure scolastiche, al successo planetario, alle soglie della morte.

Fondatore della semiotica moderna, Umberto Eco è noto in tutto il mondo per i suoi lavori sulla filosofia del linguaggio e l’estetica. Con la sua narrativa è diventato poi figura di riferimento della letteratura postmoderna. I suoi scritti coprono ambiti fondamentali e disparati come la pubblicità, la televisione, le arti visive e i fumetti, come pure questioni filosofiche riguardanti la verità, la realtà, la cognizione, i linguaggi e la letteratura.

I saggi critici di questo volume coprono appieno gli esiti di tale produzione, spaziando attraverso i più vari territori di indagine. L’esito è un grande caleidoscopio, con tutti i volti di Eco e tutti i suoi “mondi”, dove ciascun lettore potrà trovare il percorso a sé più affine. Partendo da un unicum, la sua “Autobiografia”.

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Redazione L'Opinionista

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