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Dal 5 ottobre su Rai Gulp la seconda edizione di “Rob-o-Cod”

ROMA – Da lunedì 5 ottobre su Rai Gulp arriva la seconda edizione di “Rob-o-Cod”, il game show dedicato al coding, la disciplina che studia in modo nuovo le basi della programmazione. Il programma, che sarà proposto dal lunedì al sabato, alle 18.30 (disponibile anche su RaiPlay), propone la versione più spettacolare e adatta del coding al format televisivo, ovvero quella della robotica, mettendo in scena vere e proprie sfide tra robot programmati da giovani piloti, scelti tra alcune delle scuole secondarie di primo grado italiane in cui il coding è già inserito nei piani di studio.

Come nella precedente edizione, in uno studio fantascientifico i due conduttori, Zero (Mattia Sintucci) e Uno (Silvia Lavarini) ispirati al mondo della programmazione, guidano le coppie dei giovanissimi concorrenti, i robocoder, in una sfida a colpi di coding su campi di gara ispirati a mondi fantastici, dal medioevale al post apocalittico, dal fantascientifico all’horror.

In ogni puntata della durata di circa 30 minuti, i robocoder programmano i loro robot che devono affrontare un percorso pieno di insidie ed ostacoli, cercando di guadagnare il maggior numero di punti, ovvero i bitpoint necessari per decretare il vincitore di puntata. Per riuscirci hanno a disposizione un tempo limitato per testare i campi gara e programmare le stringhe di coding adatte a superare gli ostacoli. Finita la fase di test, inizia la vera e propria gara con clamorosi e imprevedibili colpi di scena.

Le riprese delle gare, con la presenza in studio delle coppie di robocoder sostenute da un pubblico appassionato composto dagli studenti delle scuole medie partecipanti divisi in tifoserie, sono state completate a gennaio 2020, prima del lockdown. Adesso, con la ripresa delle scuole, il campionato di Rob-o-cod può finalmente andare in onda.

Vedremo anche le sorprendenti invenzioni tecnologiche dei ragazzi che hanno partecipato all’ultima edizione del Maker Faire che si è svolto lo scorso anno a Roma: droni e robot che sorvegliano la casa, mani artificiali che suonano a distanza la tastiera di un pianoforte, carrelli della spesa che si guidano con un joystick, ed altre innovazioni creative, a dimostrazione dell’esistenza nel nostro Paese di una nutrita schiera di giovani pronti per affrontare e interpretare il futuro.

Il sistema scolastico in Italia è tra i Paesi all’avanguardia per l’utilizzo del coding, intesa come nuova materia per la conoscenza dei rudimenti della programmazione informatica e lo sviluppo del pensiero computazionale. La missione edutainment di Ro-o-Cod si esplicita in alcuni concetti cardine della disciplina del coding, che propone nuove modalità di apprendimento, con un forte impatto sulla didattica. “Rob-O-Cod” è un programma realizzato da Rai Ragazi in collaborazione con il Centro Ricerche Innovazione Tecnologica e Sperimentazione della RAI, scritto da Armando Traverso e Mario Bellina, con la collaborazione di Luca Vignaroli (Crits Rai) e la consulenza di Michele Maffucci. La regia è firmata da Andrea Apuzzo.

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Redazione L'Opinionista

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