Una soluzione, quella della videoregistrazione degli interrogatori, che migliorerebbe l’intera fase delle indagini preliminari, precludendo o comunque scoraggiando quei comportamenti che, nell’affanno di conseguire fonti di prova e l’individuazione del colpevole, rischiano di produrre rigidi teoremi inquisitori ai quali le dichiarazioni dei «sentiti» si devono forzatamente conformare, proprio “infettando”, con tale modo di procedere, le importantissime fasi preliminari allo svolgimento del processo.
All’evento informativo, che il Presidente ha tenuto in presenza, hanno partecipato la Prof.ssa Rosita Del Coco, Docente di diritto processuale penale presso l’Università degli Studi di Teramo; in collegamento digitale, il Prof. Marco Pierdonati, docente di Diritto Penale presso l’Università degli Studi di Teramo; in collegamento digitale, il Sen. Salvatore Cucca, Relatore in Commissione Giustizia del Disegno di Legge A.S. 1709 e gli avvocati che hanno collaborato alla stesura della proposta normativa sulla riproduzione fonografica e audiovisiva degli atti processuali.
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