ROMA – È una corsa a tre quella prevista per questa 65esima assegnazione dei David di Donatello, il riconoscimento consegnato dall’Accademia del Cinema Italiano ai migliori titoli (e relativi registi, interpreti e tecnici) usciti nell’anno da poco trascorso.
Quest’anno l’orientamento dei bookmakers è notevolmente influenzato dalle 48 nominations ottenute da tre film che si sono imposti su tutti: 18 candidature per Il Traditore, di Marco Bellocchio, 15 per Il Primo Re, di Matteo Rovere e altrettante per Pinocchio, di Matteo Garrone.
A pochi giorni dall’ufficializzazione delle nomination e in vista della cerimonia del prossimo 3 aprile, gli analisti di Planetwin365 hanno elaborato le previsioni sui favoriti al premio e, curiosamente, in lavagna si rispetta lo stesso podio sia per il Miglior Film sia per la Migliore Regia.
Se, per esempio, Il Traditore a 1,37 è il film favorito assoluto alla conquista del premio, Bellocchio è ampiamente in testa alle previsioni per la regia, a quota 1,36. Allo stesso modo, Il Primo Re e Matteo Rovere inseguono rispettivamente a quota 2,90 e 3,30, davanti a Pinocchio (5,50) e il suo regista, Garrone (6,75), piuttosto distanti, in effetti, dalla statuetta italiana.
Quest’ultimo titolo dovrebbe comunque aggiudicarsi almeno una statuetta con Roberto Benigni, che con una quota di 1,83 è in testa per il premio come Miglior Attore Non Protagonista: seguono Luigi Lo Cascio (2,10) e Fabrizio Ferracane (4,25) per Il Traditore, Stefano Accorsi (9,50) per Il Campione e Carlo Buccirosso (14,00) per 5 È Il Numero Perfetto, titolo che con ogni probabilità potrebbe regalare il corrispettivo femminile del premio a Valeria Golino (2,40) e, sempre secondo la lavagna di Planetwin365, a Igort il David come Miglior Regista Esordiente (1,62).
La Golino, inoltre, è in lizza anche per il suo ruolo in Tutto il Mio Folle Amore, che la vede in pole per il premio come Miglior Attrice Protagonista, ma secondo gli analisti il David in questa categoria potrebbe andare anche a Valeria Bruni Tedeschi per I Villeggianti, interpretazione che le vale la stessa quota fissata per la Golino (2,40).