Dazi USA su Olive da tavola spagnole, il commento di Confagricoltura

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“Una decisione scontata e assolutamente fondata, non solo per la tutela degli olivicoltori spagnoli, ma di tutto il sistema della politica agricola comune (PAC)”

Il presidente della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha così commentato la decisione formalizzata oggi, a Bruxelles, dalla Commissione europea di ricorrere all’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) contro le tariffe imposte dagli USA sulle importazioni di olive da tavola dalla Spagna.

Confagricoltura ricorda che le tariffe sono state imposte a conclusione di un’indagine avviata nel 2017, promossa da alcuni produttori californiani, secondo i quali le olive da tavola spagnole arrivano sul mercato americano a prezzi inferiori ai costi di produzione, grazie ai sostegni assicurati dalla PAC.

“Gli USA hanno messo, di fatto, sotto accusa l’assetto normativo su cui poggia la PAC”, ha evidenziato Giansanti.

“I sostegni chiamati in causa sono gli aiuti disaccoppiati, non legati alle singole produzioni, che sono assolutamente legittimi sulla base delle regole del WTO. Rientrano, infatti, nella cosiddetta “scatola verde” che include i trasferimenti che non impattano sugli scambi commerciali”.

“Se questa regola fosse rimessa in discussione – ha proseguito il presidente della Confagricoltura – tutte le esportazioni verso gli USA di prodotti che beneficiano dei trasferimenti della PAC potrebbero essere sottoposti a dazi aggiuntivi. E questo è un rischio grave per il sistema agroalimentare italiano”.

Nel 2017, ricorda Confagricoltura, l’export agroalimentare italiano verso gli USA si è attestato a 4 miliardi di euro, con un’incidenza del 10 per cento sul totale dell’export di settore. E nei primi dieci mesi dello scorso anno, si è registrato un aumento di circa il 9 per cento.

Per il vino, in particolare, quello americano è il primo mercato di sbocco con vendite di oltre il 20 per cento sul totale delle esportazioni italiane.