Debiti PA: addio ritardi, si paga con 3 giorni di anticipo

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ROMA – Addio ritardi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni. Secondo i dati del Mef, pubblicati sul sito del ministero, il tempo medio ponderato per saldare le fatture del 2020 è stato pari a 45 giorni, con un anticipo di 3 giorni rispetto alla scadenza. Alla luce dei dati del sistema informativo della Piattaforma per i crediti commerciali (PCC) rilevati a maggio 2021, le fatture ricevute dalla P.A nel 2020 sono state pari a 27,9 milioni, per un importo totale dovuto di 152,7 miliardi.

Le fatture pagate ammontano a 24,7 milioni, pari a 142,7 miliardi di euro, che corrisponde a circa il 95,9% dell’importo totale. I tempi di pagamento delle fatture emesse nel 2020, sottolinea il ministero dell’Economia, confermano il trend decrescente del quinquennio precedente, in cui il tempo medio di pagamento era passato dai 74 giorni del 2015 ai 48 del 2019. Corrispondentemente, il tempo medio di ritardo si era ridotto da 27 giorni del 2015 a 1 giorno del 2019. L’andamento risulta generalizzato e interessa i diversi comparti della PA.

Fra questi, gli Enti del Servizio Sanitario Nazionale ed il comparto delle Regioni e Province autonome fanno registrare le migliori performance, sia per i miglioramenti conseguiti nel triennio di osservazione (2018-2020) e sia per il grado di tempestività nei pagamenti raggiunto alla fine del periodo. Nel 2020, infatti, i tempi medi di pagamento dei due comparti mostrano, rispettivamente, un anticipo di 15 e 10 giorni, con riduzioni dei tempi di pagamento di 12 e 10 giorni rispetto al 2018. Corrispondentemente, i tempi medi di pagamento passano rispettivamente da 57 e 41 giorni del 2018 a 45 e 31 giorni del 2020.