“Il progetto sarà focalizzato sulla fase di addestramento avanzato dei piloti militari. Nello sviluppo della IFTS, che potrà interessare, nel tempo, anche altre fasi dell’addestramento al volo, l’Aeronautica Militare sarà responsabile della determinazione dei requisiti operativi e della gestione dell’aspetto addestrativo, mentre Leonardo e partners avranno il ruolo di sostenere l’iniziativa sia nella fase di realizzazione, con i necessari investimenti, sia nella fase di esercizio, fornendo piloti e personale tecnico in affiancamento a quello dell’Aeronautica Militare, sia nell’erogazione dei servizi necessari al funzionamento dell’impresa – dalle manutenzioni, ai trasporti, allo smaltimento dei rifiuti, alle utenze – da affidare a ditte locali, con le conseguenti ricadute in termini occupazionali.
Quanto alla durata, per l’impegno militare e industriale nell’IFTS, si prevede già oggi un periodo di attività almeno ventennale; in quest’arco di tempo, la base di Decimomannu potrà essere sviluppata con l’obiettivo di divenire un Centro d’Eccellenza per l’addestramento al volo avanzato, potenzialmente in grado di attrarre un ampio bacino di “clienti” internazionali.
In termini di benefici per l’indotto, la controparte industriale prevede, per il solo adeguamento della Base di Decimomannu, un investimento complessivo nell’ordine di alcune decine di milioni di euro, con il coinvolgimento, in via prioritaria, di aziende regionali che potranno utilmente partecipare alle procedure previste per l’aggiudicazione degli appalti che verranno posti a gara.
A regime, la progettualità, con un flusso di allievi piloti e di personale incrementale dell’Aeronautica Militare e di Leonardo S.p.A. stimato nell’ordine di alcune centinaia di persone all’anno, potrà comportare, anche in conseguenza dell’affidamento, a ditte locali dei servizi connessi all’operatività del sito, una cospicua ricaduta sull’indotto locale in termini di occupazione diretta ed indiretta stabile, per un valore economico complessivo che le aziende investitrici stimano nell’ordine di centinaia di milioni di euro per i prossimi 10 anni.
Infine, sotto l’aspetto ambientale, le attività previste e le nuove infrastrutture, in osservanza delle disposizioni di legge richiamate dall’interrogante, saranno caratterizzate da una marcata eco-compatibilità, pienamente declinata anche dall’ampio ricorso ad attività di simulazione e alle caratteristiche innovative del velivolo M-346, che consente un uso assai limitato dello spazio aereo dei poligoni (limitato al 5% circa delle ore totali di volo), senza l’impiego di alcun armamento reale”.
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