“Senza decreto attuativo – prosegue il comunicato della CNA – la strategia nazionale per l’incentivazione delle aree interne rimarrebbe sulla carta. Si dia dunque il via libera ai contributi a fondo perduto per gli investimenti in beni strumentali e alle agevolazioni per l’innovazione di prodotto e processo. Peraltro, il ritardo nell’adozione del decreto espone le risorse stanziate per il 2020 al pericolo del mancato utilizzo, tenuto conto della impossibilità per moltissimi comuni di predisporre entro la fine dell’anno i relativi bandi”.
“È tempo di definire interventi per lo sviluppo – conclude la nota della CNA – in grado di ricucire un tessuto produttivo lacerato. L’occasione non va sprecata se si intende avviare un reale percorso di superamento delle fratture territoriali, causa di impoverimento e spopolamento nelle aree più fragili del nostro Paese, che, specie in questo particolare frangente di forte arretramento dell’economia, rischiano di vedere approfonditi i divari socio-economici”.
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