Luca dorme, mangia, si lava, suona la chitarra e cresce (in uno scenario ironico-surreale-buffo) all’interno di questo suo mondo/carrello spinto dal fratello Matteo e dai suoi amici, gli unici ad assecondarlo in questo suo vivere. Il suo unico sogno, nato da piccolo dopo aver visto una pubblicità, è quello di trasformare il carrello con l’aiuto del fratello in un aereo per poter volare e sentirsi finalmente libero.
Gli Artisti, attraverso il carrello, hanno voluto raccontare la loro età e gli scudi e le protezioni che i giovani si creano quando nella vita arrivano i veri problemi, problemi che per ognuno di loro possono essere montagne difficilmente valicabili. «Ma se quel carrello viene spinto da qualcuno – spiega Matteo Dellai – in questo caso da un fratello, ecco che non si è più soli, non ci si sente più soli, c’è qualcuno con te che ti sostiene e sopporta le tue paure e ti aiuta a superare gli ostacoli che si vivono quotidianamente».
E poi c’è il sogno che ogni giovane vuole realizzare e avere il supporto di qualcuno che ti aiuta a realizzarlo è qualcosa di straordinario un vero miracolo, come quello che accadrà nel video, quando Matteo costruisce un paio d’ali per suo fratello e le aggancia al carello, poi lo porta in un teatro e con una proiezione gli regalerà la sensazione che potrà finalmente volare ed essere libero. Questo brano parla di amicizia e di fratellanza, i problemi ci sono sempre e ci saranno sempre, ma quello che più conta e trovare un posto e delle persone per superarli e andare avanti.
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