ROMA – “La gente sta morendo e le persone non vogliono vedere politici che litigano, ma che ottengono risultati”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Tv2000 durante il programma ‘Guerra e pace’, condotto da Antonio Soviero.
“É stato difficile chiudere – ha proseguito – ma sarà ancor più difficile riaprire. Oggi abbiamo ancora centinaia di morti. Noi sentiamo una grande responsabilità per il lavoro delle persone, ma ne sentiamo una ancora più grande per la vita. In questa crisi stiamo anche riscoprendo il valore della vita stessa, la sua importanza, è il bene più grande”.
“Il taglio degli stipendi? – ha proseguito Di Maio a Tv2000 – Mi viene da dire che era ora già tanti anni fa. Io ho rinunciato a più 500mila in euro fino ad oggi. Nel Movimento in 7 anni ci siamo tagliati oltre 100 milioni di euro, certo cambierà il paese ma è importante il gesto e lo spirito, per la fiducia dei cittadini perché se non c’è fiducia e à rischio la democrazia”.
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