ROMA – “Sul Mes non c’e’ alcuna battaglia ideologica, a differenza di come la questione viene spesso presentata”. Il ministro degli esteri Luigi Di Maio torna sulla vicenda del ricorso ai fondi del Mes consegnando il boccino al presidente del Consiglio con una netta apertura di credito nei suoi confronti: “C’e’ un negoziato aperto a livello internazionale che sta portando avanti il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – afferma il ministro degli Esteri al giornale austriaco Die Presse – e noi abbiamo fiducia nelle sue parole”.
Di contro, oggi, si registra un’inaspettata ‘apertura’ – lontana dal granitico tabù pentastellato sul fondo – di un possibilista Carlo Sibilia. Intervistato dal Corriere aveva detto di si’ alle alleanze locali con il Pd e anche al Mes, se vengono tolte le condizioni. Su questi fondi, sono le parole del sottosegretario all’Interno, “siamo sempre stati contrari perche’ ci sono clausole dannose. Se siamo certi che non ci sono piu’, e’ chiaro che le difficolta’ si superano”. Ma, come sottolineano fonti qualificate dei 5 stelle, i dubbi sulla necessità di ricorrere al Mes restano tutti anche alla luce delle rassicurazioni in questo senso ribadite pubblicamente dallo stesso Conte.