“Nel brano tratto questo tema velatamente, ma ogni giorno mi convinco sempre più che dietro l’ideologia gender fluid c’è il capitalismo che cerca di infrangere l’ultima frontiera, quella di eliminare le diversità tra i sessi con lo scopo di creare l’individuo unisex, lo schiavo perfetto”
Da venerdì 17 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica “Dicembre e Valentina” (Italiana Musica Artigiana), il nuovo singolo di Maurizio Martinelli. “Dicembre e Valentina” è il secondo singolo di Maurizio Martinelli, in cui il cantautore racconta la storia di una persona gender fluid, che vive la propria identità di genere e attrazione sessuale in base alla disponibilità di partner. Essere gender fluid per molti è un capriccio delle nuove generazioni, ma non per Valentina… perché la vita è una puttana che si concede solo un attimo e finge bene nell’intimità.
Maurizio Martinelli ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Dicembre e Valentina” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?
E’ un brano scritto con Paolo Audino, tratta un tema particolare e attualissimo quello dell’ideologia gender fluid, dove a mio parere c’è il capitalismo che cerca di infrangere l’ultima frontiera, quella di eliminare le diversità tra i sessi con lo scopo di creare l’individuo unisex, lo schiavo perfetto.Un individuo a cui vendere moda, arte,bellezza, che ormai è realtà, il 43% dei ragazzi fra 18 e 24 anni ha dichiarato di identificarsi in un tipo di sessualità liquida.
Cosa vuoi trasmettere con questo brano?
Sensibilizzare su questo argomento più persone possibili.
Che tipo di accoglienza ti aspetti?
L’argomento è particolare e meriterebbe più attenzione, affrontarlo nei media a viso aperto sarebbe meglio.
Come nasce la tua passione per la musica?
Avevo 4 anni e pigiavo i tasti della fisarmonica del mio papà, poi ho chiesto un pianoforte, è stato amore al primo accordo. La musica è la mia vita, la creo la suono la canto è tutto per me.