Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo a Cambi Casa d’Aste

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dipinto ©Cambi Casa d’Aste

Dai capolavori di Benedetto Civiletti e Sirio Tofanari fino alle pitture  di Angelo Morbelli e di Giuseppe Pellizza da Volpedo

GENOVA – Cambi Casa d’Aste è lieta di annunciare per il prossimo 28 marzo due importanti appuntamenti che si terranno nella sede genovese della maison: un vero e proprio viaggio nella produzione artistica dei secoli XIX e XX che prende il via alle 14.00 con la sessione dedicata alle sculture e che prosegue alle 16:00 con i dipinti.

Per quanto riguarda il primo appuntamento, tra i quasi 200 pezzi che saranno presentati, va certamente segnalata l’imponente scultura in bronzo fuso (110x70x190 centimetri) dal titolo Il lavoro, firmata nel 1895 da Benedetto Civiletti (1845 – 1899). Di questa importante opera, furono eseguiti dal Civiletti due esemplari: uno collocato in piazza Castelnuovo a Palermo, e questa ora in asta (stima: 15.000 – 20.000) che fu commissionato dall’imprenditore e politico Ignazio Florio e posto nel giardino di Villa Florio a Favignana.

Altri lotti di sicuro interesse, il nucleo di sculture animalier in bronzo (tra queste: bisonti, tori, aquile, aironi, camosci, falchi, un cervi, vari esemplari canini) che saranno battuti ognuno tra i 200 e i 1.200 euro, e una serie di bellissime sculture di Sirio Tofanari (1886 – 1969) come La Carezza, in bronzo fuso e patinato proveniente dalla Galleria Antonacci di Roma (stima: 12.000 – 18.000 euro), Le Antilopi (madre e cucciolo), formato 20x13x19 centimetri (stima: 2.000 – 3.000 euro) e, ancora, la grande Antilope morente (104×67 centimetri), già Collezione Gianna Ronchi, pittrice del chiarismo lombardo, proposta da una base d’asta di 15.000 – 20.000 euro e l’elegante Babbuino in bronzo fuso e patinato su base in marmo (stima: 8.000 – 10.000).

Passando alla sessione dedicata ai dipinti, che vedrà protagonista un catalogo eccezionale per varietà di opere e artisti coinvolti, tra i top lot spiccano soprattutto i tre capolavori assoluti firmati dai Maestri del Divisionismo italiano Angelo Morbelli e Giuseppe Pellizza da Volpedo.

Di Angelo Morbelli – nato ad Alessandria nel 1853 e morto a Milano nel 1919 – vengono presentati due dipinti: uno straordinario olio su tela dal titolo Tetti sotto la neve che realizza nel 1912, firmato e datato in basso a sinistra (cm 70×132,5) e che parte da una base d’asta tra i 200.000 e i 300.000 euro, e Partita interessante, dipinto firmato e datato 1904 (cm 55×88), stimato tra 150.000 e i 200.000 euro.

Di Pellizza da Volpedo invece – nato e morto a Volpedo in provincia di Alessandria (1868 – 1907) – la maison propone La Clementina, opera firmata e datata 1904 che raffigura una località vicino al paese natale dell’artista con una cascina sullo sfondo e un albero al centro. L’opera, che parte da una base d’asta tra gli 80.000 e i 120.000 euro (cm 50×80 il formato), rappresenta un momento dei primi del Novecento in cui l’artista si dedica con particolare impegno allo studio del paesaggio, ispirato dal viaggio a Parigi per l’Esposizione Universale del 1900 e dalla visita alla Biennale di Venezia del 1901.