Dirt O’ Malley, online il videoclip mash-up di “Tuono” e “Fuori da tutto”

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Sono due brani che rappresentano due facce della stessa medaglia, che esprimono sentimenti che si contrappongono ma che riescono comunque a convivere dentro di me

È online il videoclip di “Tuono” e “Fuori da tutto” (etichetta discografica Parla Chiaro del produttore Sine), i due nuovi singoli appena usciti del rapper e producer palermitano Dirt O’ Malley. Il videoclip, nato in collaborazione con Fele La Franca e CutWay e girato interamente a Palermo tra i Mercati Storici, Cala Rossa e Monte Pellegrino, è un mash-up dei due brani. Nel video viene rappresentata la contrapposizione degli stati d’animo che Dirt O’ Malley ha raccontato nei due brani (mix e mastering a cura di Mixer T. Gli scatti, realizzati sempre a Palermo tra il Mercato del Capo, della Vucciria, tra le vie del Centro Storico e al Foro Italico, sono a cura di Alessandro Treves, noto fotografo della scena urban/rap/trap, che vanta collaborazioni con artisti dello spessore di Salmo, Marracash, Guè Pequeno, Ghali ed altri.

Dirt O’ Malley ci ha gentilmente concesso un’intervista.

Sicuramente si intravede il legame con la tua città, quali suoi aspetti vuoi rimarcare maggiormente?

Il legame con Palermo è forte e cerco di farlo vedere in ogni mio video. Palermo è una città stupenda, un mix di culture e colori che non può non lasciarti a bocca aperta. quando ho deciso di trasferirmi a lucca ero stanco della mia quotidianetà ma solo dopo essermi trasferito ho capito quanto potessero mancarmi quei luoghi quel calore e anche quelle persone.

Che tipo di accoglienza ti aspetti?

Ancora c’è tanta strada da fare ma sono convinto che piano piano creeremo qualcosa di positivo. fra qualche mese uscirà un progetto che racchiude un pò tutto quello che è successo in questi ultimi due anni. abbiamo tanta musica da far uscire e non vediamo l’ora!

Come ti sei avvicinato alla musica rap?

E’ stato un colpo di fulmine intorno ai 13 anni ho iniziato ad interessarmi al hip hop e a tutto il mondo che si nascondeva dietro. Piano piano ho capito i mille volti che questo genere può assumere e me ne sono innamorato sempre di più. verso i 17 anni ho iniziato a scrivere ma principalmente in inglese ma con scarsi risultati. A 20 invece ho iniziato a produrre e scrivere (in italiano) e dopo poco ho iniziato a registrare.