Pubblicato e distribuito da Warner Music Italy si compone di 15 tracce musicali, 11 inedite. Tra queste anche “Valzer in A Minor” che parla di immigrazione e integrazione
Lo scorso 8 novembre è uscito “Disarm”, il nuovo album della compositrice e pianista Roberta Di Mario, pubblicato e distribuito da Warner Music Italy. Come annunciato in una nostra recente intervista si tratta di progetto di pianismo contemporaneo, un concept album che racconta il “disarmo” declinato nelle sue forme più molteplici. L’album vanta anche importanti collaborazioni: la scrittrice Alessandra Sarchi, finalista nella cinquina al Premio Campiello 2017, che ha scritto i testi a cui ha dato voce la protagonista del teatro italiano, Andrèe Ruth Shammah. 15 le tracce che compongono il progetto, 11 inedite, scritte, arrangiate e interpretate da Roberta Di Mario.
«“Disarm” è il mio album migliore, il più maturo sicuramente, come così dev’essere. Sperimento nuove sonorità e in controtendenza con il minimalismo pianistico di oggi non mi sottraggo talvolta a passaggi complessi, che non sono certo virtuosismi fini a sé stessi. Lascio però spazio a grandi distese, a pause e silenzi, alla parola e alla voce. In fondo il significato del disarmo e l’abbandono è proprio questo: concedersi all’altro e concedere. Disarmati, lascia che sia!».
TRACKLIST DI DISARM
Questa la tracklist di “Disarm”: “Le Présage”, “A collective consciousness”, “Voice 1”, “Disarm”, “Valzer in a minor”, “Pure”, “Anatomy of a sound”, “Voice 2”, “Empty room”, “Leda and the swan”, “Gerundio” , “Answer to a composer”, “Voice 3”, “A New beginning”, “Disarm piano solo”.
Tra i brani del disco anche “Valzer in A Minor” brano scelto per la colonna sonora dello spot televisivo di Tiscali così come ci riferisce la musicista: “Valzer in A minor è un brano che amo molto ed è nato lo scorso anno, come colonna sonora di un’operazione culturale che trattava il tema dell’immigrazione e integrazione, senza pregiudizi. Il mare è il protagonista. Tiscali, la nota azienda di telecomunicazioni, ha trovato in questo brano il mondo sonoro che cercava per il suo grande ritorno”.
Di seguito il videoclip per gustarvi a pieno questa melodia.
“Viviamo in un’era complessa e pericolosa, dove si ergono muri, dove la chiusura fisica ed emotiva pervade e insiste, invece di trasformarsi e aprirsi al dialogo e all’inclusione. Deporre le armi interiori, smettere di difendersi, abbandonarsi, far crollare i muri, lasciarsi andare e unirsi all’altro, al nuovo, al diverso, all’anima e all’intimo. Disarmare con la non-azione. Consegnarsi e concedersi, senza riserva. Così come deve fare l’arte per aprirsi alla luce e alla bellezza. Così come deve fare la musica. Questo è il senso di “Disarm”. Un viaggio che dalla paura porta all’apertura e alla speranza. Un viaggio che vuole disturbare, creare fratture per poi consolare”.
Quali sono i suoi pianisti preferiti, ecco cosa ha risposto: “Amo molto Sakamoto per le due sonorità orientali, Glen Gould per il rigore e Vladimir Ashkenazy per il romanticissimo del suo timbro”.