Discesa all’inferno, in scena l’opera rock ispirata alla Divina Commedia

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locandina discesa all'inferno

In occasione della Giornata Nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo 2021 l’opera scritta da Francesco Maria Gallo. Disponibile il brano incipit dell’Opera

Il 25 marzo 2021, in occasione della Giornata Nazionale dedicata a Dante Alighieri, a 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, andrà in scena “Discesa all’inferno”. L’opera, scritta dall’autore televisivo e compositore Francesco Maria Gallo, è una rielaborazione in chiave rock dei Canti più rappresentativi dell’Inferno della “Divina Commedia”.

È attiva sulla piattaforma Eppela una raccolta fondi online (visibile al seguente link bit.ly/Eppelacrowdfunding) a sostegno di una parte della produzione discografica e teatrale del progetto.

È disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download “Selva Selvaggia”, brano incipit dell’Opera.

L’opera rock “Discesa all’inferno”, una co-produzione discografica delle etichette indipendenti bolognesi San Luca Sound di Manuel Auteri e Wedō Label, ha ottenuto il patrocinio della Fondazione Symbola per le qualità italiane. Testimonial dell’opera è l’imprenditrice americana Tiffany Norwood, pioniera della radio digitale satellitare e di tecnologie come l’MPEG, in seguito conosciuto come MP3 e MP4.

La rappresentazione teatrale sarà in grado di rievocare, come se fosse reale, l’esperienza dei Canti più significativi dell’Inferno del poema dantesco. L’atmosfera sarà resa non solo attraverso la commistione di suoni quadrifonici, rappresentazioni tridimensionali e olografiche che attraverseranno tutto l’ambiente teatrale, ma anche tramite il coinvolgimento di giovani musicisti diplomati ai Conservatori di Bologna, Palermo e di Vibo Valentia che insieme a Francesco Maria Gallo e al soprano Maria Teresa Ionadi costituiscono la band rock Amartìa.

«Attraverso il sound inconfondibile del rock – afferma Francesco Maria Gallo – vi porteremo con noi in un viaggio incredibile, rendendo reale e tangibile ai vostri sensi tutto ciò che l’immaginazione crea con la lettura dell’Inferno di Dante Alighieri. Immagino il Sommo Poeta commentare: “Ma poi che ascoltava la opera rock de lo mio Inferno dico, per altra via, per altri porti verrai sempre a me che ‘l tempo sommo poeta rock divenni”».

Il brano “Selva Selvaggia”, composto da Francesco Maria Gallo e Andrea Ionadi, trasporta gli ascoltatori nella Selva Oscura dantesca, dove a guidarli non sarà Virgilio ma la voce di Maria Teresa Ionadi della band rock Amartìa. Il binomio musica/letteratura è la matrice di questa canzone che rilegge il primo Canto dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri e al tempo stesso rappresenta un vero e proprio flashback temporale che ripercorre la storia della musica dagli inizi ai giorni nostri: si parte dal racconto chitarra e voce per terminare con un trionfo in chiave rock. “SELVA SELVAGGIA” è anche un omaggio ai Queen e ai Pink Floyd, fonte di ispirazione di quel rock sinfonico che ha creato immagini evocative indelebili.

La band Amartía è composta da:

Francesco Maria Gallo: visionario, anticipatore dei tempi, autore, arrangiatore e musicista a tutto tondo, la sua voce è terrena e così vicina all’umano essere, cruda e senza filtri.

Gianfranco Russo: direttore d’orchestra, nel 1996 ha debuttato come direttore dirigendo l’Orchestra della Società Beethoven Acam di Crotone e nel 1998, in un concerto dedicato a Leonardo Vinci, ha diretto la Philarmonia Mediterranea. Dall’ottobre del 2008 svolge l’attività di Concerts manager in Italia per Isabella Puccini Artist Management LLC New York – USA.

Maria Teresa Ionadi: la voce di Maria Teresa è la guida che conduce, sotto un imprevedibile manto stellato, verso quella speranza di salvezza che un solo suono potrà redimere un cuore infranto dal peccato della miscredenza e dell’innocenza perduta.

Andrea Ionadi: chitarrista eclettico, co- autore, arrangiatore poliedrico ed instancabile, il suo “argento vivo” lo riversa nelle sonorità del suo strumento che prende vita, disegnando archi musicali infiniti dai voli quasi pindarici.

Antonio D’Urzo: linee di basso che sostengono solo voci importanti. Antonio è il “bordone” fondamentale di ogni pezzo, il sostegno indispensabile, il pilastro che non può assolutamente cedere.

Giuseppe Cutuli: con il suo groove inconfondibile, spacca il metronomo con precisione, sostituendolo con eleganza e personalità nella storia musicale di ogni brano.

Ada Piatti: la sua voce rispecchia appieno il suo animo in armonia con l’intero mondo. Sapienza, maestria, cura dei dettagli, ascolto e sostegno.

Rosella Marcello: una “fighter” di prim’ordine, il suo carattere forte e la sua voce sono elementi irrinunciabili per il sound del gruppo.