ROMA – “Sul decreto Agosto la commissione Bilancio (del Senato, ndr) concluderà i lavori entro il primo ottobre e il provvedimento andrà in Aula, probabilmente con la fiducia, il 5 ottobre. Su questo c’è l’impegno di tutti, votato all’unanimità”. A dirlo è stato il capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci, al termine della conferenza dei capigruppo.
Far slittare dal 2021 al 2022 l’introduzione del canone unico, vale a dire del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria che è destinato a sostituire tra l’altro la Tosap e altri tributi minori legati alla pubblicità e alle affissioni. Lo chiede un emendamento a prima firma Alan Ferrari, fra le proposte ‘segnalate’ in vista dell’esame del dl agosto. Dietrofront su una delle misure che riguardano i licenziamenti collettivi e individuali.
Il M5S, con un emendamento al dl agosto a prima firma della presidente della commissione Lavoro del Senato, Susy Matrisciano, e che risulta fra le proposte ‘segnalate’, chiede di cancellare la norma che consente ai datori di lavoro che quest’anno abbiano licenziato per “giustificato motivo” di fare marcia indietro a patto che sia chiesta “contestualmente” la cig. La misura prevista dal dl, e che la proposta di modifica dei 5S vuole abrogare, prevede che il rapporto di lavoro sia “ripristinato senza soluzione di continuità, senza oneri né sanzioni per il datore di lavoro”.