“È importante – prosegue – operare una ricognizione tra le situazioni prettamente occasionali, possibilmente snellendone le formalità, e le situazioni consolidate, con acquisizione di professionalità, che al contrario è utile oltreché giusto stabilizzare, non soltanto sotto il profilo della certezza del diritto ma anche dal punto di vista dei livelli di produttività, che non possono non beneficiare da una sicurezza lavorativa soprattutto quando il rapporto professionale è in essere da tanto tempo. Da questo punto di vista, come evidenziato dal sindaco Biondi e rilanciato dal presidente Marsilio, il personale tuttora precario impiegato negli uffici dedicati alla ricostruzione per il terremoto dell’Aquila del 2009 è un caso addirittura paradigmatico, per il quale pensare all’ennesima proroga a tempo sarebbe tutt’altro che una ‘semplificazione’. Proprio oggi che ci troviamo in una nuova emergenza – conclude Quagliariello – è il momento giusto per semplificare davvero: snellire ciò che deve essere snellito, stabilizzare ciò che va stabilizzato, senza perpetuare zone grigie che alimentino il bisogno continuo del sindacato, ma dando finalmente un quadro di chiarezza ai lavoratori e a coloro che li impiegano”.
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