Il pittore Francesco Guadagnuolo ha realizzato un’opera dal titolo: “Doppio ritratto del Principe Filippo” con la fronte corrucciata, le rughe come tratto proprio di uno stato d’animo. Il doppio ritratto, di fronte e di spalle, due variazioni da un ritratto all’altro che svelano verità. Quest’opera è l’impronta dell’analisi più decisa dell’artista: la ricerca di una libertà che solo l’arte permette di analizzare. Il ritratto va oltre la vita, prima il commiato e nel secondo si scopre la nuca come dire: “Ho terminato la mia missione”.
Lo stile di Guadagnuolo nell’affrontare il ritratto, non è nel modo tradizionale, ma diventa più “reale” anzi transrealista. I ritratti di Guadagnuolo sono senza tempo, fermano l’effigie per sempre. Inoltre tramandano apprensione ed energia, timori ed emotività, coraggio e sogni dai contenuti immortalati. Scopriamo frequentemente nelle sue opere il rapporto dello status umano, spesso fragile, e trame che riconducono a guerre, disoccupazione, immigrazione, violenze sulle donne, crisi politica.
Il “Doppio ritratto del Principe Filippo” rappresenta autorità e protezione. É come un sogno sul Principe Filippo, questo significa che abbiamo bisogno ancora di aiuto e di saggezza per risolvere le tante questioni importanti. Prima di andarsene ha vissuto il tempo del Coronavirus riconoscendo il dolore e le difficoltà economiche che la popolazione britannica ha dovuto affrontare.
L’opera indica l’intelligenza metodica e conservatrice del Principe, integrato in un giusto ambito sociale, secondo la tradizione, con la calma tipicamente inglese.
Cosa significa quel cappello? Ciò che affiora immediatamente è il capo su cui il cappello poggia come una simbolica “corona” che gli attribuisce funzione, contraddistinguendolo dagli altri. Indossare un copricapo tipico come la ‘bombetta’, dove toglierlo per salutare e rimetterlo è un atto di ossequio, un gesto di rispetto. Al Mondo a cui è indirizzato tale conclusivo saluto, risveglia la più alta considerazione del Duca di Edimburgo Principe Filippo.