Una collaborazione internazionale che ha già generato quasi due milioni di visualizzazioni quella tra Mahmood, Sfera Ebbasta e l’artista colombiano Feid. Un ritmo movimentato, all’apparenza latino, e con una velata di medioriente che porta subito il singolo tra le hit dell’estate 2020. E se la collaborazione tra artisti italiani e internazionali ormai non ci sorprende più visti i numerosi precedenti; l’iniziativa di Mahmood di danzare tra le statue della Galleria dei Re al piano terra del Museo Egizio di Torino diventa la vera novità.
Il videoclip girato all’interno del Museo Egizio di Torino, il più grande d’Europa e il secondo al mondo preceduto solo dal Grand Egyptian Museum di Giza, rappresenta senza alcun dubbio l’ennesima promozione rivolta ai giovani da parte di celebrità italiane che decidono di pubblicizzare siti culturali presenti nel nostro paese.
A precedere Mahmood era stata Chiara Ferragni, mettendo in campo la propria risonanza mediatica per tentare di risollevare un turismo culturale che a causa della pandemia si trovava sull’orlo del baratro. Grazie ai suoi post su Instagram l’influencer ha contribuito ad un aumento del 27% del fatturato della Galleria degli Uffizi. Prima ancora di entrambi invece il protagonista era stato Marco Mengoni, che un anno fa produsse il video del suo singolo “Hola” all’interno di Palazzo Madama.
Anche il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, ha espresso la sua approvazione riguardo a tale iniziativa. Queste le sue parole: “Sono davvero lieto che un luogo dedicato a una cultura millenaria, qual è il Museo Egizio, possa rappresentare una fonte d’ispirazione per le forme espressive contemporanee, divenendo uno spazio capace di stimolare la creatività di giovani artisti”.
Ancora una volta Mahmood si dimostra un cantante in continua evoluzione, attraverso una costante apertura verso nuovi stili ed influenze. Il brano è stato pubblicato su tutte le piattaforme il 10 luglio ed è stato prodotto da Dardust. Al suo interno la vera novità non è la collaborazione con Sfera Ebbasta, che negli ultimi tempi si è dimostrato sempre aperto a nuovi featuring per rinnovare la simbiosi coi propri fan, bensì quella con Feid. Il cantante di Medellin di recente è entrato nell’olimpo degli artisti latini più famosi al mondo affiancando nomi del calibro di Maluma e J Balvin. Entrambi inoltre sono presenti nel remix della sua canzone di maggior successo “Porfa” pubblicato tre settimane fa. Oltre a quest’ultimi, la canzone vanta la partecipazione anche di Nicky Jam, Justin Quiles e Sech. L’artista colombiano ha anche contribuito alla realizzazione “Ginza”, il tormentone reggaeton che in pochissimo tempo ha ottenuto un successo planetario.
Dorado
Dorado
Dorado, dorado, dorado
Nelle tasche avevo nada
Ero cool, non ero Prada
Camminando per la strada, stringevo un rosario
Viaggiando lontano da qui
Fuori bevo su una scala
Dentro casa canto Lana
Nefertiti è la collana
Che porto da quando sognavo una vita così
Sueño un Ferrari dorado
Perso qui nel mezzo del Cairo
Nel deserto ballerò il fado
Apriétalo, préndelo
Se ‘sto mondo fosse un mercato
Io sarei l’anello più caro
Dormo in un furgone blindato
Un sogno qui, brillava già
Sotto la sabbia (dorado)
Di Casablanca (dorado)
Gli occhi di mamma (dorado, bu, bu)
Dorado
Rolex dorado (ah), chica, te quiero (ah)
Niño del barrio (brr), hasta luego (ba)
Siamo pieni d’oro, tasche piene di euro (brr)
Questi pieni d’odio non mi spengono il fuego (no, no, dorado)
Oh no no (uh)
Dicono il dinero non è todo (uh)
Mi piace lei perché ha il culo sodo (uh)
La potrei portare ad El Dorado
Andare dritti al sodo, okay (dorado, dorado)
Sueño un Ferrari dorado
Perso qui nel mezzo del Cairo
Nel deserto ballerò il fado
Apriétalo, préndelo
Se ‘sto mondo fosse un mercato
Io sarei l’anello più caro
Dormo in un furgone blindato
Un sogno qui, brillava già
Sotto la sabbia (dorado)
Di Casablanca (dorado)
Gli occhi di mamma (dorado)
(Dorado, dorado, dorado)
Sotto la sabbia (dorado)
Di Casablanca (dorado)
Gli occhi di mamma (dorado)
Suena, woh (dorado)
Empezamos desde bajo y estamos aquí (yeah)
Siempre luzco fresh sin ponerme jeans (jeans)
Coroné como a la Cucha le prometí (sí)
Dieron espacio y al ángulo lo metí (wow)
Me conecto y voy por Italia (sí)
Siento que París y no fue Natalia (dice)
Las babies se pegan sin usar la labia
Aparecen los chavos como haciendo magia (uy, yeah)
Rezo pa’ que al enemigo no le vaya mal
Rojo es el Ferrari que me vo’a comprar (uy, suena)
Sizas
Dorado (yo)
Sotto la sabbia (dorado, lo quiero, lo quiero)
Di Casablanca (dorado, Yo)
Gli occhi di mamma (dorado)
Hasta lue, hasta lue
(Dorado)
Sotto la sabbia (dorado, oh, no, no)
Qué chimba, dorado, (dorado) chica, te quiero
Gli occhi di mamma (dorado)
(Dorado, dorado, dorado)
A cura di Lorenzo Messina
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