“Natale è famiglia. Fermare ogni spostamento con la formula della restrizione comunale significa di fatto fermare la nostra festività più importante. Non si tiene conto dell’enorme disparità tra chi abita nelle grandi città, con un ampio margine di movimento, rispetto a chi vive in un piccolo paese. Non si tiene conto di familiari separati da un confine comunale, ma magari a 1 km di distanza. Non si tiene conto delle famiglie con genitori separati. Non si tiene conto degli anziani che vivono soli. Evitare grandi cenoni e assembramenti è la premessa che ci trova tutti concordi, ma occorre più buon senso. In questa direzione, ho avanzato a Conte la richiesta della modifica del Decreto Legge”.
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