ROMA – Dopo il via libera del M5s al governo Draghi, cade l’ultimo ostacolo alla formazione dell’esecutivo guidato dall’ex presidente Bce. Il premier incaricato ha il quadro completo e può chiudere il puzzle della squadra di governo. Cresce l’attesa dei partiti, ma timing e lista dei ministri restano nelle mani del professore. Potrebbe salire al Colle per sciogliere la riserva già oggi, ma anche domani.
E sembra ormai chiaro che solo allora le forze politiche che lo sostengono sapranno se i loro desiderata sono stati accolti o meno. Forse martedì al Senato e mercoledì a Montecitorio il voto di fiducia. Per quanto riguarda il voto del M5s, su Rousseau è stato raccolto il 59,3% per il Sì a Draghi, con Alessandro Di Battista che al contempo ha annunciato: “Mi faccio da parte”.