ROMA – “Tu vuoi una canzone senza tempo, io voglio cambiare il gioco”. Il primo verso di Future Nostalgia, il brano che ha dato il titolo al secondo album della popstar britannica d’origine kosovara, Dua Lipa, classe 1995, uscito a marzo (disco multiplatino che le ha appena portato sei nomination ai Grammy) dà anche il tono all’ampia visione di Studio 2054 il live event multimediale in streaming di cui la giovane star è stata protagonista ieri, 27 novembre, su LiveNow.
Oltre un’ora e 10 di esperienza musicale (più filmati delle prove, backstage e aftershow con la dj The Blessed Madonna, disponibili a seconda del ticket acquistato) diretta da Liz Clare tra concerto, coreografie e inserti video con ospiti come Kylie Minogue (idolo della cantante), Elton John (presente in video per un’esibizione in Rocketman, piano e voce), FKA Twigs, Miley Cyrus (in nuova versione video di Prisoner), Angele, Bad Bunny, J Balvin e Tainy, le dj The blessed Madonna e Buck Betty.
“Ritrovarsi in uno spazio molto sicuro tutti insieme con i ballerini e la band è la cosa più vicina a una performance dal vivo che si possa avere in questo momento – ha spiegato Dua Lipa durante le prove – Se riusciremo a creare qualcosa di straordinario e divertente che sia eccitante da vedere per chi è a casa, avremo fatto bene il nostro lavoro”.
Teatro principale dell’evento un gigantesco capannone industriale, trasformato in discoteca (come evoca il titolo), con aree e suggestioni scenografiche di quattro decadi, dagli anni ’70 ad oggi, tra ballerini anche sui pattini (come in ‘Cool’), enormi hula hoop, oggetti e costumi fluo, pole dance e i cambi di look di Dua Lipa, da un abito bianco sgambato di paillettes a una catsuit nera velata. Tanti anche gli omaggi ai protagonisti dell’universo dance/pop, dalla disco di Donna Summer a Beyonce (ampiamente evocata nelle coreografie di New Rules). Un viaggio attraverso una quindicina di canzoni negli album della cantante, il primo Dua Lipa (2017), Future nostalgia, la più recente versione remix Club Future Nostalgia, e nelle sue collaborazioni con altri artisti.