Colorato e leggero, Ginofizz è un passepartout per ogni occasione: fresco, dissetante, pieno di gusto e magnificamente alcol free, Ginofizz fa bene allo spirito e al corpo; un healthy drink dove a far da padrone è il lampone che gli conferisce un colore rosa tenue, rendendolo non solo buono da assaporare ma anche bello da vedere, ideale anche per dare un tocco glamour alle mis en place delle tavole estive.
Come prepararlo:
In uno shaker (o in un barattolo) inserire e mixare tutti gli ingredienti ad esclusione della Soda. Filtrare il cocktail in un bicchiere colmo di ghiaccio e completare con la soda al pompelmo rosa. Guarnire con una scorza di limone e servire.
Ginofizz, il cocktail pairing ideale:
La bella stagione è il momento ideale per preparare piatti leggeri e salutari, per questo, la proposta di abbinamento ideale è un poke vegetariano fresco e leggero, accompagnato da un’insalata di valeriana, puntarelle, avocado, lamponi freschi e noci. Per un tocco di sapore in più, condire il tutto con una vinagrette di succo di arancia e salsa di soia.
Come prepararlo:
Versare in un bicchiere highball Sabatini Gin e colmare con ghiaccio. Finire il cocktail con l’acqua tonica dry, decorare con un rametto di timo fresco e servire.
Sabatonic, il cocktail pairing ideale:
Un SabaTonic sta bene proprio con tutto, perché non provarlo con un ceviche di ricciola? I profumi delle nove botaniche di Sabatini Gin accompagneranno alla perfezione la freschezza del piatto.
A proposito di Sabatini
Sono quattro i componenti dei due rami della famiglia Sabatini a cui si deve la creazione del SABATINI GIN: Filippo, Enrico, Niccolò e il padre degli ultimi due, Ugo. Li accomuna una passione per il rito dell’aperitivo che in famiglia risale all’inizio del secolo scorso. Fu Enrico ad introdurre la famiglia al mondo dei distillati di ginepro più popolari sul mercato. La maggiore conoscenza merceologica portò ben presto i Sabatini ad accorgersi che la loro stessa terra d’appartenenza offriva infinite possibilità: il ginepro toscano è tra i più pregiati e ricercati nella distillazione così come le erbe aromatiche quali salvia, timo, lavanda, iris ed ulivi per la quale la regione è famosa. La volontà era quella di confezionare una ricetta che potesse dare al gin tutti quei sapori che riportavano ai ricordi d’infanzia: la lavanda usata dalle nonne per mantenere fresche le lenzuola, il sapore di timo nel pollo arrosto, il finocchio selvatico usato per insaporire le patate la domenica e la verbena di limone che si usava d’estate sulla pelle per tenere lontane le zanzare. La miscela finale si compone di: coriandolo, salvia, lemon verbena, foglie di ulivo, timo, iris fiorentino, finocchio selvatico, ginepro e lavanda. Ci vollero ben 12 prove prima di arrivare a una ricetta definitiva. La prima produzione si realizza nel dicembre 2015.
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