“E quindi voglio cadere” è il nuovo singolo di Marat

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maratMercoledì 20 ottobre 2021 è uscito “E quindi voglio cadere“, il nuovo singolo di Marat (il progetto solista della cantautrice romana Marta Lucchesini): un nuovo capitolo, un cambio di percorso che suona come una canzone d’odio, che suona come una canzone d’amore, con la presenza di un ukulele che guida la disillusione di un musicista in Italia nel 2021.

Marat ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“E quindi voglio cadere” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?

E’ una canzone che parla della disillusione di uno che fa musica in Italia solo perchè vuole farlo, e non per fare soldi (e non avendone). Siamo in tantissimi, ed è frustrante e triste ma questa consapevolezza che esiste un mondo enorme oltre ai riflettori dell’indie e della tv, finisce per far avere un lieto fine anche al pezzo!

Cosa vuoi trasmettere con questo brano?

Vorrei fargli avere la funzione che ha avuto per me. Vorrei dire a chi l’ascolta di non preoccuparsi di essere il più famoso e il più ricco, e che non abbiamo bisogno di palchi, riflettori e fama per amare la musica e farla amare.

Che tipo di accoglienza ti aspetti?

Da parte di chi potrà raggiungere questa canzone e ascoltarla mi aspetto tante domande, ma anche di provocare un senso di leggerezza e di sfogo.

Come nasce il tuo progetto musicale?

Questo progetto nasce nel 2015 con una finale inaspettata al Premio De Andrè, avevo iniziato circa un’anno prima a scrivere in italiano le mie canzoni. Da lì è venuto tutto naturale, sapevo suonare e mi divertivo come una pazza, quindi ho iniziato a fare tutti i concorsi, i locali, le piazze a cui riuscivo ad arrivare. E’ una nascita molto genuina e io ne vado fiera.