L’energy crowdfunding firmato Ener2Crowd.com ha fatto segnare un nuovo record di velocità di raccolta, facendo chiudere in meno di 23 ore una campagna dedicata al tema SuperEcoBonus, continuando a ritmi a tre cifre su base mensile. La raccolta annua punta così a superare 1,5 milioni di euro entro la fine del 2020 a favore di circa 10 progetti e di altrettante aziende, PMI o Esco, impegnate quotidianamente nel percorso della transizione energetica sostenibile; e 3,6 milioni di euro entro il 2021.
Se ci si sta riuscendo è perché qualcosa è cambiato ed iniziano ad emergere con forza istanze e necessità di vita che trovano in Ener2Crowd.com quella risposta concreta e che i responsabili del GreenVestingForum — il forum della finanza alternativa green promosso dalla piattaforma — hanno racchiuso in profili che ben rappresentano la tipologia di finanziatori etici, attenti e coscienziosi.
Ecco allora il risparmiatore incallito. «In questa categoria si ritrovano tutte quelle parti della società che ancora credono nel valore del «mettere da parte» e conservare per evenienze future. In loro si cela un ottimismo di fondo per un domani che — anche se eventualmente caratterizzato da difficoltà — comunque arriverà e ci riserverà qualcosa di buono su cui impiegare i nostri capitali», commentano gli analisti di Ener2Crowd.com.
Si tratta sia di uomini che di donne, di età prevalentemente compresa tra 45 e 65 anni, con un impiego stabile che permette loro di programmare anche i risparmi. La loro capacità di investimento in strumenti come l’energy crowdfunding è piuttosto alta e si attesta attorno ai 7 mila euro all’anno, potendo contare su dei ritorni nel breve e medio termine e dunque usare gli interessi maturati per altre spese di vita.
La loro vita nel mondo finanziario e bancario è un percorso ad ostacoli tra prodotti troppo complessi o troppo rischiosi e sono oramai coscienti che i conti bancari rappresentano un costo, mentre strumenti come i titoli di Stato hanno un valore puramente simbolico nei confronti della Nazione.
Sanno ben informarsi su quelli che per loro rappresentano gli aspetti fondamentali di un investimento: tasso, durata e rischio. E preferiscono allocare i propri capitali in prodotti riconducibili all’economia reale. Nei consumi sono attenti alle offerte, ma i loro acquisti non sono mai sconsiderati e rispondono al giusto equilibrio tra buona qualità e prezzo.
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