Tanta commozione e rabbia per la presentazione in anteprima del docufilm “Il Segreto di Pulcinella. Storie dalla Terra dei Fuochi” nel gremito Auditorium di Caivano Arte, alla presenza di autorità politiche e dello spettacolo.
Il gremito Auditorium Caivano Arte infatti, ha ospitato la proiezione, introdotta da Sandro Ruotolo, alla presenza della regista Mary Griffo, del produttore Armando Fusco e dell’intero cast, oltre che di numerose autorità politiche locali, provinciali e regionali: il sindaco di Caivano, Simone Monopoli, l’Assessore alla cultura di Caivano Lina Cantone, il Presidente della Provincia di Caserta Silvio Lavornia, della Consigliera regionale On. Antonella Ciaramella, sindaci e rappresentanti degli Assessorati alla Cultura e all’Ambiente dei Comuni di Frattaminore, Frattamaggiore, Cardito, Crispano, Caserta, Sant’Arpino, Orta di Atella, Casandrino, Aversa, Marcianise, Casal di Principe, Acerra, Afragola e Casoria.
Non è mancata la presenza della Chiesa, in particolare il vescovo di Acerra, Antonio Di Donna e di Aversa, Angelo Spinillo, padre Maurizio Patriciello, leader spirituale della battaglia anti-roghi tossici, gli attivisti riuniti sotto l’egida della Rete di Cittadinanza e Comunità, le associazioni Libera Caserta con Gianni Solino e Comitato don Diana rappresentato da Valerio Taglione.
Presente inoltre il mondo dell’imprenditoria: Gianni Lavornia, gli sponsor Sartoria Pisano e gli imprenditori Giuseppe e Giancarlo della Di Gennaro s.p.a.
Questa l’accorata esortazione di Marisa Laurito che, con la passione che da sempre la caratterizza, lo scorso 31 ottobre ha preso parte alla presentazione in anteprima del docufilm “Il Segreto di Pulcinella. Storie dalla Terra dei Fuochi”, (prodotto dalla Socialmovie, in coproduzione con Movie Factory, scritto e diretto da Mary Griffo).
Il pubblico in platea ha risposto con veemenza all’appello della popolare attrice partenopea, che nel docufilm interpreta il delicato ruolo di Mara, la moglie del pentito di mafia Carmine Schiavone, nella sua ultima apparizione in video, girata poco prima della sua morte.
Questo il grido unanime, forte e determinato che si è alzato come un’ola dal pubblico presente in sala, appoggiato dalle parole del giornalista Sandro Ruotolo, tra i primi a denunciare e indagare sul traffico dei rifiuti tossici in Campania. Ruotolo ha ribadito, infatti, che qualcosa si poteva e doveva fare prima per impedire questo scempio in atto dal lontano 1996 e che ha portato all’aumento esponenziale della speculazione degli affari indebiti legati allo smaltimento dei rifiuti e delle morti in Campania.
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