“Se non ci fossero notizie disponibili su Facebook in Australia, siamo certi che l’impatto sui numeri e sulle entrate non sarebbe significativo”, ha evidenziato la compagnia di Menlo Park in quella che potrebbe sembrare una velata minaccia agli editori. “Dato il valore sociale e i vantaggi per gli editori, preferiremmo fortemente continuare a consentire alle notizie di essere disponibili sulla nostra piattaforma”, ha dichiarato Facebook.
L’obiettivo dell’Australia è costringere Facebook e Google a condividere le entrate pubblicitarie che derivano dalle news. L’iniziativa, sostenuta dal governo, è stata promossa dalle due maggiori compagnie mediatiche australiane, Nine Entertainment e News Corp di Rupert Murdoch. Sostengono che la crisi che ha colpito l’informazione nel mondo sia principalmente dovuta a Google, Facebook e altre grandi aziende tecnologiche che catturano la stragrande maggioranza delle entrate pubblicitarie online, senza compensare in modo equo gli editori.
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