ROMA – “Amici azionisti, ho fallito, ho provato a portare il Pd su un’agenda seria e concreta, di buon senso, ma non ci sono riuscito, perché alla fine contraddicono sempre quello che dicono e possono solo dire ‘noi siamo i buoni e ci sono i fascisti. L’avete vista questa storia in modo sfinente, io ho cercato anche concedendo molto al Pd, Letta sapeva esattamente quello che sarebbe accaduto, Enrico non raccontare balle, lo hai saputo da sempre cosa sarebbe successo, te l’ho detto e ripetuto e mi sono stancato; non faccio politica per inseguire una cosa che sembra ‘Il giorno della marmotta’, dove c’è una sinistra incasinata con dentro di tutto, dai comunisti alla Bonino; dall’altro lato una destra sgangherata che promette decine di miliardi che non darà mai, con persone improponibili come Salvini che gira mezzo nudo in barca a Lampedusa mentre ci sono i migranti o Berlusconi che dice che farà il miracolo italiano a novant’anni, non se ne può più. E dunque via, si costruisce un grande partito della Nazione per fare in Italia quelle cose che tutti sappiamo giuste, che non sono né di destra né di sinistra, sono cose di buon senso”.
Così il leader di Azione, Carlo Calenda, in un video condiviso sul suo account Twitter ufficiale dopo la rottura dell’alleanza con il Pd e il botta e risposta con Enrico Letta.