ROMA – “Ho posto due condizioni: devo essere capolista e, soprattutto, devo essere supportato dal partito. All’estero ci sono le preferenze, i collegi sono enormi, chi mi dara’ 200mila euro per fare la campagna elettorale?”: cosi’ il senatore Antonio Razzi sulla scelta di Forza Italia di candidarlo all’estero.
Razzi, che si definisce “sedotto e abbandonato” per la mancata candidatura in Abruzzo, non ha nascosto la sua amarezza: “A un certo punto avevano detto: chi non versa la quota mensile non sara’ candidato. Io ho sempre pagato il partito, da me infatti Berlusconi non avanza un centesimo. Molte volte essere onesti non porta nulla. Io sono onesto e tranquillo e me ne vanto”.