Nella Sala delle bandiere sono stati diffusi i nuovi dati sull’accoglienza, riportando pure alcune testimonianze dell’inserimento dei senza dimora. I posti notturni (senza considerare i diurni che negli anni precedenti venivano conteggiati nei numeri generali di accoglienza) passano da 719 del 1° novembre 2021 a 1.049 alla data del 1° dicembre 2022 (+330, + 46%). Con previsione, entro il 31 dicembre 2022, di 1.149 posti (+60% nei confronti del 1/11/2021) ed entro il 31/1° gennaio 2023 più 1.252 (+74% nei confronti 1° novembre 2021).
“Partiamo da dati di nuovi bisogni seri che sono stati esacerbati dalla pandemia e dalla crisi economica. Sono aumentate le richieste di accoglienza”, ha continuato Gualtieri. E quindi il potenziamento porterà a una nuova assistenza per interi nuclei familiari, mentre l’attuale circuito di accoglienza è impostato prevalentemente su servizi in favore di persone singole o madri con bambino, accoglienza anche per padri separati e per persone con al seguito animali da compagnia. E la presa in carico di persone in condizione di particolare fragilità sociale, economica e fisica che faticano ad accedere alle cure sanitarie e per chi necessita di assistenza h24.
Gualtieri ha citato la “concreta condivisione con soggetti del Terzo Settore, quasi trenta”, ha aggiunto, “senza di loro non riusciremmo ad attuare questo cambio di paradigma che esca sia dalla emergenzialità che dalla residualità e parta dall’ascolto dei bisogni”. Insieme anche alla Protezione Civile, si passerà a un ulteriore incremento fino a 200 posti l’anno, per un totale di 1.000 posti a fine mandato, adoperando sia risorse economiche comunali che diverse linee di finanziamento regionali, nazionali ed europee, a partire dal Pnrr. Altro aspetto che è stato mostrato riguarda la firma di un protocollo di intesa con l’ISTAT per avviare un progetto sulle presenze dei senza tetto nel territorio di Roma Capitale.
Il sindaco, che ha parlato di “Obiettivi ambiziosi ma necessari”, ha da poco firmato un’Ordinanza gelo, per il rischio di neve e ghiaccio che oltre a riferirsi alla generale gestione delle condizioni climatiche “Prevede che l’Assessora alle Politiche Sociali possa coordinare uno specifico gruppo di lavoro per attivare e integrare le procedure delle sale operative per individuare la possibilità di realizzare aree per accogliere più persone (tensostrutture, attivazione C.O.C. etc.).
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